Mestieri
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laureaPaesi di emigrazione
CamerunData di partenza
1980Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Temi
usi e costumiTemi
usi e costumiAngelo racconta, in una lettera indirizzata a degli amici, un curioso episodio che ha per oggetto una controversia scoppiata nello sperduto villaggio del Camerun dove è in visita come missionario. Un aneddoto con risvolti molto significativi per comprendere la cultura locale.alou
Fonjumentaw 2/12/80
Carissimi Marinensi,
questa sera ho voglia di raccontarvi la fine, quasi felice, di una dolorosa historia cominciata ieri. Riassunto della prima puntata: il padrone di un `pig’ accusa il nostro `cowboy’ che il suo `dog’ ha fatto fuori sette maialini. Trattandosi di maiali la faccenda puzzava un po’. Oggi dunque giorno di grande giudizio. Celso, novello Salomone, aveva convocate le parti. Si presenta il padrone del pig, certo Hammurabi, che visto come andrà a finire la storia non conosce affatto il suo celebre omonimo babilonese compositore del non meno celebre codice. È accompagnato dalla madre, anche se era stato convocato il padre. Non basta la presenza, porta con sé una lettera in cui chiede che gli siano pagati i defunti, anche se appena nati, porcellini. Si va alla ricerca del cowboy, la cui cagna è incriminata, e tutti insieme si recano alla costruenda casa delle suore, che in mattinata è stata testimone dei nostri ciclopici sforzi per cercare di finirla. Il processo inizia. L’accusa cerca di dimostrare che una cagna ha fatto fuori sette maialini E quasi ci riesce. Ma Jonhson, muratore e nostro vicino di casa, giudice quasi imparziale, il quale per primo aveva sentito la puzza, ha dei dubbi. Può una cagna, nelle condizioni di quasi-genitrice, far fuori sette maialini? E quale il movente, visto che non ha nessuno da sfamare? Soluzione proposta: ricorrere alla `medicina nativa’. È una specie di ordalia locale: quando non si sa chi dei due dice la verità si fa prendere ad ambedue una medicina, sedicente tale, naturalmente a chi ha detto la verità non fa nulla, chi ha detto la bugia muore. È un modo molto sbrigativo per ottenere giustizia. Chi sa che effetto farebbe in Italia. Qui sembra che faccia un ottimo effetto, perché chi non ha detto la verità si mette una paura tale che ci muore sul serio. Celso comunque si oppone: un cristiano non può ricorrere all’acqua fresca che fa bene a chi sta bene dentro e fa male a chi sta male dentro (sarebbe una medicina da inventare, eh?). Come risolvere dunque il processo? Il solito Johnson ha un lampo (anche se stiamo nella stagione secca e non c’è pericolo che piova) di genio. L’accusatore afferma di aver visto il dog mangiare, o giù di lì, i piccoli pig, ma perché non ha fermato il dog? “Perché ero a scuola!”. “E se eri a scuola come facevi a vederlo?”. La fragrante contraddizione fa finire il processo, che però avrà degli strascichi, perché il ‘contraddicendosi’ Hammurabi afferma che le nostre mucche hanno rovinato qualcosa nel suo terreno. Nei prossimi giorni si andrà a fare un sopralluogo per controllare le orme lasciate dalle mucche. Fine del presente episodio. Da questa storia, vera quanto la mia presenza qui, potete capire il contesto in cui viviamo.
Elementi negativi sono senz’altro quelli superstiziosi, quale la ‘medicina locale’. Ma forse bisognerebbe fare un elenco molto lungo: iatture, malocchi, fatture… Purtroppo qui ci credono un po’ tutti anche gli ‘studiati’. Cristo potrebbe essere l’unica soluzione al problema. Perché è Lui, la Verità, che ci ha detto che la verità ci farà liberi. Ci vuole tempo. D’altra parte cfr. in Italia dopo venti secoli di cristianesimo. Un altro aspetto, con le sue infinite sfaccettature negative e positive. La famiglia sopra descritta si muove tutta unita, anche se, sembra, ad affermare una bugia. II senso della famiglia c’è e forse ce n’é anche troppo. Conseguenza semplice è che i nuovi matrimoni riguardano tutta la famiglia, e quindi nasce il contratto da fare fra due famiglie per un nuovo matrimonio. La poligamia poi è di casa. I matrimoni ad experimentum lo sono altrettanto anche tra i cristiani. Celso mi diceva che nei tre anni che è stato qui ha celebrato un solo matrimonio veramente in regola, una sera tardi con solo quattro persone presenti… Potrei ancora continuare, ma vi ho scritto queste cose perché le abbiate presenti. Ricordandovi tra l’altro quella famosa Ave Maria, Chi desidera annoiarsi un altro po’ con storie africane, può rivolgersi a mezza Italia, perché per ora alla sera non trovo niente di meglio che scrivere. Mi raccomando di non tenere per voi la fine della storia, che vi ho testé narrato. Credo che a Vermicino siano in attesa della fine del giallo. Non vi preoccupate però: è facile che le poste facciano arrivare prima la conclusione e poi l’inizio. Finalmente sto arrivando alla fine della pagina. Tra poco posso andare a dormire, non prima di avervi prima ricordato di ricordarci… Il Signore sia con voi!
Il viaggio
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sacerdoteLivello di scolarizzazione
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