Mestieri
padre gesuita, missionarioLivello di scolarizzazione
laurea in teologiaPaesi di emigrazione
Spagna, ArgentinaData di partenza
1860Periodo storico
Periodo pre-unitario (fino al 1876)Padre Gaetano illustra al fratello Gaetano quanto è riuscito a realizzare in quasi trent'anni di missione in Argentina.
Cordoba 3 Settembre 1897
Sr D. Gennaro Carlucci
Carissimo Fratello. La vita finisce, gl’anni passano, la morte si avvicina, fà mestieri dunque riconciliarci prima di partire all’altro mondo, dove certamente ci riabbracceremo, senza più separarci, si Iddio si degna di ammetterci in sua compagnia, come speriamo: voi maggiore di me tenete ragione di riprendermi per la trascuratezza in che sono caduto non scrivendovi per sì lungo tempo: il mio taciturno temperamento, la quasi totale dimenticanza della nativa favella, il timore di difettare nelle regole di ortografia e punteggiatura, ed anche le assidue e varie occupazioni del ministero sacerdotale, mi hanno più volte fatto cadere di mano la penna, differendo a miglior tempo l’adempimento di questo dovere, passo in silenzio altri motivi che potrei addurre in mia discolpa poiché li esposi nella lettera alla sorella Agnese, ed essa mi dice avervi mostrato le lettere mie a lei dirette. Premessi questi esordi, in ordine alla mia salute finora non posso lamentarmi, generalmente ho goduto buona salute, attualmente la casa comincia ad essere vecchia e così si sente di qualche rottura; la mattina al mettere i piedi in terra sento una oppressione di petto per la flemma accumulata durante la notte, materia così attaccaticcia che per gittarla fuori conviene fare grandi sforzi, e questi invitano l’hernia più che grande che da vari anni mi molesta.
Fuori delle occupazioni proprie di un sacerdote religioso, da più anni sono direttore di una scuola esterna di cuattrocento puttini in sua quasi totalità orfani e poverelli, e come la scuola funziona mattina e sera, per non lasciarla senza vigilanza è uopo star sulla breccia continuamente, tanto più sendo i Maestri ancor essi esterni e perciò bisognosi di direzzione.
Tocca a voi adesso, carissimo Fratello, darmi notizia esatta delle cose vostre e della vostra numerosa famiglia: sò che le vostre finanze non sono prospere in tempi così avversi, però questa malattia è di tutti i paesi; il progresso materiale invece di addurre l’abbondanza, ci ha spogliato d’ogni bene e ci ha ridotto quasi alla miseria: in questa terra d’America fuori d’ogni credere ferace e ricca si sente pure la scarsezza; la povertà prima sconosciuta, adesso a molti manca travaglio e pane; famiglie ieri opulente, oggi misere e poverine. Desidero con ardore sapere tutto ciò che riguarda a tanti figli vostri, non ho il piacere di conoscerli personalmente, pure di tutti m’interesso innanzi a Dio perché sieno buoni e santi: in tempi così calamitosi e di tanta irreligione i genitori tengono più stretta obligazione di vigilanza perché non si malogri (guasti, Ndr) la buona semenza della cristiana educazione: voi ben lo sapete che il mezzo più efficace per mantenersi fidele a Dio è la frequenza dei santi sacramenti della Confessione e Comunione, e la fuga delle occasioni pericolose; credo che voi, a chi soprattutto importa la buona riuscita de’ figli, non omettete industrie per incaminarli pel retto sentiero della vita precedendoli coll’esempio: fatemi la grazia di dir loro in nome mio che cancellino dalla loro mente la mala idea che han potuto concepire del cuor duro del loro zio, non sempre vanno unite insieme la generosità della mano con i sentimenti del cuore. Molto mi addolora la mala sorte d’Agnese: per quanto lo permette la mia professione religiosa stò praticando le opportune diligenze per consolarla nei suoi dolori. Dio esaudisca i miei voti e la faccia felice con tutti i figli suoi! A me pare conveniente ricoglierla in vostra casa; di questa maniera i puttini vostri terranno madre, e i piccini suoi ritroveranno in voi un secondo padre.
Già vedete, Fratello mio, che di tutto mi ricordo, e che il lungo mio silenzio non è indizio di dissamore. Aspetto con impazienza vostre lettere; prometto scrivervi spesso, voglio che voi facciate lo stesso proposito. Addio. Saluti a tutti.
Republica Argentina
D. Cayetano Carlucci
En la Compañia
Cordoba
Gaetano Carlucci della Compagnia di Gesù
Il viaggio
Mestieri
padre gesuita, missionarioLivello di scolarizzazione
laurea in teologiaPaesi di emigrazione
Spagna, ArgentinaData di partenza
1860Periodo storico
Periodo pre-unitario (fino al 1876)Gli altri racconti di Gaetano Carlucci
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