Mestieri
operaiaLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
SvizzeraData di partenza
1958Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Temi
La storia di vita e di emigrazione di Antonia Morbin è avvolta in un alone magico fatto di semplicità, buoni sentimenti e grandi sacrifici. Poco più che ventenne conosce il ragazzo che diventerà suo marito, un compaesano che da tempo era partito dalla provincia di Vicenza per andare a lavorare in Svizzera, operaio negli altiforni. Nasce un amore solido che durerà per tutta la vita, e che li spinge dopo il matrimonio ad affrontare insieme l’esperienza della vita all’estero. Antonia lo segue in Svizzera e per alcuni anni condivide con lui una piccola stanza, i sacrifici dei lavori saltuari che riesce a trovare, le condizioni economiche non facili. Piano piano riescono a mettere da parte dei risparmi, a migliorare le condizioni di integrazione nel paese che li ospita e che talvolta mostra loro il volto più ostile. Finché non creano le condizioni per tornare in Italia, a vivere nel loro amato paese, Caldogno. Con i risparmi accantonati riescono a costruire una propria abitazione, mentre nel giro di pochi anni danno la vita a tre bambine.
Il viaggio
I racconti
Dall’altare a Lucerna
In fretta passarono quei cinque mesi, finalmente arrivò il giorno del fatidico sì, eravamo giovani innamorati...
Lavori umili
Mio marito un po' fuori città aveva affittato presso una famiglia una camera con bagno e...
“Ci chiamavano cingali”
Dopo qualche mese mio cognato che era rimasto a vivere in baracca e che parlava bene...
Un mondo nuovo
Avevamo fatto delle amicizie e incominciai a capire la lingua e a pronunciare qualche parola. Qualche...
La crisi e il ritorno
Dopo qualche anno purtroppo anche in Svizzera ci fu la crisi del lavoro e gli stranieri...