Mestieri
impiegatoLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
EtiopiaData di partenza
1935Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)La descrizione, intrisa degli stereotipi dell’epoca, delle popolazioni etiopi con le quali Espedito Russo entra a contatto nel corso della guerra del 1935.
12 Novembre 1935
II lavoro immenso mi ha fatto trascurare il mio modesto diario. La vita in mezzo a questa gente indigena trascorre discretamente. I loro costumi mi fanno essere contento, trovo molte cose che a me destano piacere sempre nuovi di apprendere ogni loro atto. Il modo di trattarli è molto delicato, occorre molta pazienza e buona volontà. Sono gente un po’ permalose, ma infondo buone. Bisogna mostrarsi sempre superiore, sia negli atti e sia nell’educazione. Guai farsi vedere urtati, guai bestemmiare, non dire parole cattive, bisogna frustarli e accarezzarli contemporaneamente. In altri termini sono molto più di carattere di noi, e nella loro religione mostrano molto più fede di noi. Nessuno di loro trascura la preghiera, non bestemmiano mai, ed al collo, esternamente portano una croce. Questi sarebbero i copto, mentre i cattolici portano i crocifissi. I mussulmani, anche loro sono assai fedele al loro Dio, e spesse volte al giorno fanno la preghiera, differente dai copto, cioè in ginocchio più volte si piegano a baciare la terra e alzare le braccia. I mussulmani sono molto più leali, mentre i copto tutti falsi, sono anche più fedeli e rispettosi. Per la divisa militare ne sono superbi, eleganti e spendono soldi molto facilmente per acquisto di divisa nuova. Vedere una compagnia di Ascari schierati fa bello assai. Nei movimenti militari sono pronti e marziali. Francamente ne sono contento della mia destinazione in mezzo a loro. Rispetto massimo, e più volte dicono: tu essere mio padre, oppure: tu essere mio Signore. Mi vogliono bene, ed anch’io sono affezionato a loro. Spesse volte vorrebbero fare chissà che cosa per me. Specialmente quando mi reco all’accampamento loro; (e di questo ne parlo in un altro giorno). Anche verso i graduati della stessa razza si mostrano rispettosissimi. Essi sono: Mintag, Bulch Bascio e Scimn Bascio. Anche le parole, che spesse volte noi usiamo, o per offendere, oppure per distinguerli ciò è dire: neri, per loro è la più grande offesa che si possa fare. Loro sanno che per il colore sono a noi inferiori, e non vogliono che si dice. Anzi loro fanno del tutto per essere un po’ più chiari. Come infatti qualcuno di loro, che è più chiaro, si sente superiore agli altri, le sembra quasi di essere bianca. Usano, (spesso le donne) farsi il bagno con il latte, insomma fanno del tutto per essere più chiari.
Il viaggio
Mestieri
impiegatoLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
EtiopiaData di partenza
1935Periodo storico
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