Mestieri
ricercatriceLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
FranciaData di partenza
1968Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Temi
Paola Scoto si trova proprio lì, quella notte. Il 10 maggio del 1968 è a Parigi. È lì perché Parigi, più di ogni altro luogo, è casa sua. Più precisamente, si trova in quello che per lei è “il” Quartiere. È il quartiere latino e, come scrive nel suo diario, non avrebbe neppure concepito l’idea di poter vivere al di fuori di quel quadrante, cuore pulsante della vita culturale e giovanile cittadina. Non oltre il Montparnasse, non oltre Place de la Contrescarpe, o all’estremo limite al Marais. Ed è proprio all’interno di questo perimetro che la sera del 10 maggio 1968 sfilano migliaia di manifestanti, con gli animi surriscaldati da giorni di scontri e contestazioni e con una rivendicazione che li muove ancora a sfidare il potere. È da una settimana che alcuni studenti della Sorbona sono rinchiusi in carcere, dopo i primi tafferugli scoppiati con la gendarmeria in seguito all’occupazione e allo sgombero dell’università. I presagi di guerriglia urbana diventano realtà quando tra i vicoli del quartiere latino, in attesa degli sviluppi nelle trattative per il rilascio dei ragazzi, compaiono le prime barricate. A notte fonda se ne conteranno a decine, presidiate da alcune migliaia di barricaderi che non arretrano di un passo dai loro propositi. Con gli universitari ci sono liceali, operai e un fronte composito che si ritrova in prima linea per inseguire un ideale, o per una combinazione casuale. Gran parte sono francesi. Alcuni sono stranieri. Paola è tra loro. Quello che succede dopo è avvolto nell’odore acre dei gas lacrimogeni e del sangue che resta sul selciato. In piena notte i gendarmi vanno all’attacco delle barricate. La resistenza dura alcune ore prima di sgretolarsi. Ci sono decine di feriti e centinaia di arrestati, ma ancor di più c’è l’impressione che l’accaduto desta in tutta la Francia e nel mondo intero.
Il viaggio
I racconti
Il Quartiere
Ogni volta, tornando a Parigi dopo periodi non lunghi - ma che a me sembravano interminabili...
“Buci Bar”
Ad ogni mio ritorno c'era sempre stato però, nello stesso quartiere, qualcosa di cambiato, qualche novità,...
La barca sulla Senna
Poi, un giorno di Maggio dolce e mite, nella 'terrasse' del 'Buci Bar', divenuta con il...
“La guerra degli studenti”
Passavamo la notte a discutere di yoga e filosofia, mentre fuori si combatteva, a Parigi. La...