Mestieri
giornalistaLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
Regno UnitoData di partenza
1968Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Temi
Pablo Pistoi nasce a Torino nel 1948 e si trasferisce nel Regno Unito per frequentare l’università, in un’epoca in cui l’Erasmus non esiste ancora e la formazione all’estero non è una pratica diffusa tra i figli del ceto medio. A spingerlo oltre Manica è probabilmente la fuga dagli intuibili dissapori familiari, tra la madre Mila e il padre Luciano, ma anche un’intelligenza e brillantezza intellettuale fuori dal comune, che si manifestano anche attraverso un l’aggressivo humor politico di sinistra che inonda le lettere scritte da questo studente di sociologia laureando a Oxford. Il carteggio fornisce un autoritratto colorito e luminoso di un giovane che è al centro di una famiglia diversa, per l’epoca, rispetto a quelle che si era abituati a vedere in Italia, di quelle che però si vedranno sempre più spesso di lì in avanti: figli con genitori separati, figli che instaurano rapporti più simili a quelli amicali che a quelli genitoriali con la madre o il padre, figli che giovanissimi lasciano il guscio casalingo per andare a studiare, lavorare, fare esperienze all’estero. Figli che, come nel caso di Pablo, testimoniano con la propria esistenza l’essenza più pura del clima culturale del Sessantotto. Quello vissuto da ragazzi che si immergono negli studi e nelle letture degli autori più in voga in quegli anni, da Marx a Marcuse, senza cadere però nel proselitismo, mantenendo vivo un approccio critico che permette loro di parlare con toni estremamente ironici persino dei presunti dogmi rivoluzionari. Sono ragazzi, quelli come Pablo, che invece di arroccarsi nelle occupazioni delle facoltà e nella sterile enunciazione delle parole d’ordine, vivono in prima persona l’esperienza della mescolanza delle culture e delle etnie, partono alla scoperta di nuove realtà e nuovi saperi, viaggiano zaino in spalla alla scoperta di mondi sconosciuti.
Il viaggio
I racconti
Natale di studi
Cara Mila Ho ricevuto la tua ultima lettera e ti rispondo proprio alla vigilia di Natale. Il...
Marcuse e Marat Sade
Anno 1968 cara mila, Ho ricevuto la tua ultima lettera e Linus. Vedo che gli studenti cisalpini si...
“Viva la rivoluzione!”
1968 cara Mila Rispondo brevemente alla tua lettera prima di partire per le steppe della Svezia. Vedo che...
Il “social tradimento”
1968 cara Mila Ti scrivo dopo il mio Trionfale ritorno dalla Svezia dove mi son trovato assai bene....