Mestieri
funzionarioLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
IsraeleData di partenza
1933Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Temi
Livio Steindler nel 1933 è un giovane ebreo triestino, che non ha ancora compiuto 25 anni, e decide di trasferirsi in Palestina, ai tempi sotto mandato britannico come dall’assetto fuoriuscito dagli accordi con gli arabi nel corso della Prima guerra mondiale e in seguito al disfacimento dell’Impero Ottomano. Al contempo, la Palestina di quegli anni è il luogo dove sempre più assiduamente si rifugiano gli ebrei di tutto il mondo, dando vita a insediamenti sempre più vasti di colonie, in osservanza alle direttive della Dichiarazione Balfour che sempre nel corso della Prima guerra mondiale, aveva determinato la futura nascita di una “National home” per gli ebrei. L’anno in cui arriva Livio è un anno particolare, perché l’afflusso di fuggiaschi dalla Germania di Hitler, sempre più ostile verso la comunità ebraica, si fa considerevole. Livio lo può osservare da un punto di vista ottimale, quello del porto di Haifa, dove è impiegato per il Lloyd Triestino, la grande compagnia di navigazione in cui suo padre lavora come capitano.
Il viaggio
I racconti
Sbarco a Haifa
Era mia intenzione di iniziare la mia vita di lavoro all'estero e in particolare in Palestina....
Un privilegiato
Potevo ritenermi privilegiato in confronto dei mei compagni di viaggio. Venivo in quel Paese di mia...
La “pipe line”
L'organizzazione dell'agenzia non aveva subito mutamenti dall'epoca in cui Caifa era un piccolo porto di pescatori...
Fuggiaschi e bombe
Per raggiungere la Palestina, gli emigranti tedeschi e quelli dell'Europa orientale confluivano a Trieste, ove l'Agenzia...