Mestieri
minatoreLivello di scolarizzazione
Paesi di emigrazione
FranciaData di partenza
1946Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Temi
Attilio Picinelli nasce in provincia di Brescia nel 1922, in una famiglia numerosissima: il classico “nucleo allargato” dell’epoca arriva a contare ben 24 persone. I Picinelli si occupano di agricoltura e allevamento, ma tra gli stenti, e lo scoppio della Seconda guerra mondiale non fa che peggiorare le cose. Sul fronte russo, Attilio vive la disfatta dell’armata italiana sul Don, la deportazione in Germania e la prigionia. Dopo la fine della guerra le speranze di miglioramento nelle condizioni di vita svaniscono velocemente: nel 1946, sceglie di emigrare in Belgio per lavorare in miniera. Ad attenderlo ci sono condizioni di vita durissime, un quotidianità che Attilio non fatica a paragonare a quella del periodo bellico. Poi la fabbrica, e ancora una lunga attesa trascorsa tra le baracche e i rimpianti fino a quando, dopo 15 anni, può finalmente permettersi l’acquisto di una casa piccola e malmessa, ma che gli spalanca le porte di una vita più dignitosa.
Il viaggio
I racconti
Al posto dei prigionieri
Cerano in quei giorni domande di minatori per Francia e Belgio, scelsi Francia. Qui finirono le...
Giù nella miniera
Dopo due giorni ci fecero fare conoscenza con la miniera. Era tutt’altra cosa di come l'immaginavo...
Cemento nei polmoni
Io facevo abbastanza progresso nella lingua ed avevo contatto con il sindacato e il partito comunista,...
Di baracca in baracca
Fine 47 il contratto scaduto presi il tram per Valenciennes. La prima grande fabbrica che trovai,...
Casa e dignità
Finalmente arrivava fine luglio, le tante attese ferie. Purtroppo passavano in un baleno. Ora di nuovo...