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Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Temi
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In breve tempo, Antonio riesce a inserirsi nel contesto della cooperazione internazionale che opera in Perù, e a rendersi utile per la realizzazione di progetti nel settore agricolo e zootecnico.
Arrivai in Perù alle 6,30 di un mattino grigio di nebbia limena, annusai l’aria, guardavo la gente, i “cholos” che caricavano i bagagli, i poliziotti con le loro Colt al fianco ed i due “operatori allo sviluppo” italiani, semi ubriachi, reduci da una festa limena, che erano venuti a prendermi. Inizialmente andai a lavorare nella Sierra Centrale, dipartimento di Junin, con la Comunità Contadina di Matachico, dove, coinvolgendoci; si già nella fase di individuazione delle problematiche, esigenze, aspirazioni, formulammo insieme con la controparte-beneficiari, il progetto “Sviluppo delle produzioni vegetali, animali e forestali della Comunità di Matachico”. Andai poi al Nord, nel. Deserto di Sechura, dipartimento di Piura a rielaborare il progetto “Ampliamento della frontiera agricola nel margine sinistro del fiume Piura”, con la Comunità Contadina di Catacaos (Basso Piura). Feci anche uno studio di fattibilità di un progetto nella Provincia di Sullana con la Comunità Contadina di Querecotillo-Salitral, che, purtroppo, risultò negativo e non fu presentato al finanziamento. Accumulai dati ed informazioni nei territori del Medio ed Alto Piura. Tornai a Lima e da lì: nella Comunità Contadina di Jicamarca, in prossimità della Sierra Centrale, per la rielaborazione e stesura del progetto Agricolo Produttivo, che era stato congelato per vari problemi. La missione che doveva durare tre mesi si sviluppò invece per cinque e sarebbe continuata ulteriormente, visti i meccanismi interni ed esterni che si erano innescati, ma l’organizzazione mi richiamò a Roma. Rientrai in Italia e la scelta personale, quelle che si fanno senza dirle, era fatta. Liquidai gli impegni di consulenza che avevo in Italia prima della missione in Perù e mi dedicai a tempo pieno e con tutte le mie forze e possibilità nel mondo e nelle problematiche della Cooperazione Tecnica Internazionale. Per sette mesi lavorai nella Centrale di questa ONG, nel dipartimento di progettazione. Con i dati e gli accordi presi nelle Comunità del Medio ed Alto Piura, stesi il progetto di “Recupero di terre della Ex Azienda Malinguitas” e di tre piccoli progetti nell’ambito delle donazioni globali CEE per l’approviggionamento dell’acqua potabile e per l’irrigazione, rispettivamente nel Comitè Pequenos Criaderos di Malinguìtas e nella Cooperativa Josè Cruz Rosas di Bigote. Iniziai a studiare i meccanismi, le leggi, i regolamenti, gli organigrammi e tutto ciò che interagisce, influisce e regola la politica, la strategia e il mondo della cooperazione tecnica italiana ed europea.
Il viaggio
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