Dal Mozambico all’Angola

15/11/79

Ho venduto il mio orologio Seiko, che avevo acquistato da un contrabbandiere alla Fiera di Milano quattro o cinque anni fa per trentamila lire, per la folle cifra di settecentocinquanta. E’ un orologio sportivo, cipollone, tutto lancette e colori, un modello per cui qui la gente va pazza.

21/1/80

Ho salutato tutti gli amici e conoscenti, fra soli quattro giorni si parte per l’Italia. E’ stata una bella esperienza anche se gli ultimi mesi sono stati un po duri. Ho passato due anni intensi, ricchi di esperienze e di vita. Si! Credo proprio che se potessi ritornare indietro rifarei questa scelta. Ma “l’avventura africana” continua!

ITALIA

25/4/80

Cavolo! Dopo quasi quattro mesi di attesa finalmente mi hanno telefonato chiedendomi di presentarmi per stabilire una data urgente di partenza per I’Angola. Era ora! Tutto sommato non mi dispiace cambiar paese. Tanto più, che i mozambicani quando si lamentavano di come andavano le cose da loro erano usi dire: “In Angola si che si sta bene, là c’è tutto, non manca niente”.