Sebastiana Cristofaro

Sebastiana “Nella” Cristofaro nasce a Scordia, in provincia di Catania, nel 1931. Vi rimane pochi anni, perché si trasferisce con tutta la famiglia in Libia, dove il padre ha in mente di trovare per sé e i suoi il “posto al sole” promesso da Mussolini.

I Cristofaro resteranno a Sabotinia (ormai introvabile sulla carte sotto questo nome: è una piccola località nei pressi di Al Aziziah, a una trentina di chilometri da Tripoli) ben oltre la fine del regime e dell’occupazione fascista, trovando una forma di convivenza con gli inglesi, dopo il secondo conflitto mondiale.

Nella nel frattempo è diventata una bella ragazza di vent’anni, e si è innamorata, ricambiata, di un figlio di coloni abruzzesi, Francesco Abrugiato. Quando Cecchino – come lei lo chiama – decide di emigrare in Australia, non ci pensa due volte: lo seguirà laggiù al compimento della maggiore età, dopo averlo sposato per procura. Le cose sembrano facili ai due giovani, ma la burocrazia si mette di mezzo con le sue lungaggini: a volte passano mesi per avere un documento, e il fatto che le richieste rivolte ai vari uffici italiani partano dalla Libia non può che rallentare il tutto. È solo dopo quasi due anni dalla partenza di lui e uno dalla celebrazione del matrimonio per procura che Nella e Cecchino possono finalmente ritrovarsi e vivere una vita felice.

Ai cinque figli e ai molti nipoti Nella ha dedicato una breve autobiografia, intitolata La mia vita in tre continenti. In questa sede si riportano invece alcune delle numerose lettere inviate a Francesco tra il 1952 e il 1953, raccolte sotto il titolo di Lettere a Cecchino.