Dalla nave

Oceania 13 Agosto 1953

Cecchino carissimo,

sono trascorsi cinque giorni e non posso ancora credere che solo pochi giorni ci separano. Dimmi sei felice che ti sto raggiungendo? Oppure rimpiangi la tua vita libera di scapolo? Non credo vero, se no per quale motivo mi avresti sposata?

Basta non voglio pensare ad altro. Una cosa mi consola, sapere che tra poco sarò fra tele tue braccia per sempre.

La vita a bordo scorre lenta e monotona per me che viaggio sola. Trascorro il tempo leggendo i libri che si trovano nella biblioteca di bordo. Ieri sera vi è stato un ballo, ho accettato due inviti e poi mi sono ritirata in buon ordine sedendomi a parte e ascoltando la musica da lontano.

15 agosto 1953

Scusami se ho interrotto la lettera, ieri abbiamo avuto il mare molto agitato, e benché sia una delle poche che non abbia sofferto, non ho auto il desiderio di continuare a scrivere.

Oggi invece il mare è meraviglioso e si procede bene. Questa sera saremo ad Aden.

Fa tanto caldo!!! Più di Tripoli e non si sopporta.

Sempre sudati. Come trascorrere venti giorni senza far nulla? La monotonia incomincia a vincermi. Pazienza passeranno anche questi.

Ti prego informati a che ora arriverà l’Oceania a Fremantle così sarai al porto ad attendermi. Non dimenticare la cerimonia.

Smetti, ricevi tanti bacioni

Tua per sempre

Nella