Mestieri
muratore, impiegato alle ferrovieLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
AustraliaData di partenza
1961Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Tripodi riflette sulle cause e le mete dell’emigrazione degli anni ’60 e ’70, quando anche lui lasciò la Sicilia per l’Australia.
Questi erano i tempi del mio paese dove la gente con 10 lire comprava la poesia di Orazio Strano e dopo la canticchiava durante la vendemmia e gli altri lavori nei campi. Gente semplice, gente laboriosa che lavorava sei giorni la settimana e poi spendeva la domenica in cerca del padrone per avere la paga o un acconto altrimenti non si poteva comprare né il pane, né il trinciato né la poesia. Ma il padrone il più delle volte non aveva i soldi e non si faceva trovare.
Ecco perché tanta gente cercò d’emigrare in America perché credeva di far fortuna e tornare ricca. Ma l’America ormai era al limite d’accettare emigranti così per la disperazione tanti provarono la fortuna nei paesi del Sud America. Ma anche questi cominciavano ad andare in declino a causa dei governi dittatoriali. Così fecero ritorno al paese con più debiti a causa delle spese per il viaggio d’andata e ritorno. Ma un altro stato del Commonwealth, l’Australia, dal ’50 al ’70 aprì le porte all’emigrazione, quasi senza limite.
Non tutto ciò che si sapeva e si diceva di questo paese era vero e inoltre era una terra all’estremità del mondo. Tanti abbiamo sfidato la sorte quasi per avventura e la grande distanza ha giocato una parte principale facendo restare tanta gente a perseverare, a lavorare nel taglio della canna da zucchero con l’umidità tropicale e la temperatura oltre i 40 gradi che alle undici non si poteva più andare avanti. Essendo la canna bruciata per eliminare le foglie, questi uomini lavoravano come in un inferno appena spento. Infatti li chiamavano “FIELD OF FIRE” (= campi di fuoco).
Ci furono quelli che lavorarono per costruire un acquedotto sventrando le montagne nevose sette giorni la settimana con temperature bassissime e poi dormendo sotto le tende. Il resto si adattò ad altri impieghi subendo le discriminazioni e accettando lavori non qualificati; né potevano difendersi a causa di una lingua tutta sconosciuta. Tuttavia col tempo parte di questi errori fu superata. Ma uno solo non poté né potrà mai essere vinto: la nostalgia della terra natia!
Il viaggio
Mestieri
muratore, impiegato alle ferrovieLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
AustraliaData di partenza
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Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Gli altri racconti di Francesco Tripodi
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