Salvatore Arbib

“Salvatore Arbib era nato a Venezia nel 1854. Il padre Vita, tripolino (come la moglie, Diamante Fargion) si era associato per il lavoro delle conterie con Sig. Alessandro Boulìni, nobile veneziano. Dopo aver studiato in un Collegio di Livorno, Salvatore era partito, diciassettenne, col fratello maggiore, Enrico, che abitava a Londra dove aveva da pochi anni fondato una Ditta col cugino Eugenio. S. Arbib di Jussef. Salvatore rimase per qualche tempo in. un collegio a per studiare l’inglese e nelle. vacanze faceva un po’ di pratica commerciale dal fratello. Quando venne il momento di scegliere la località ove svolgere la propria attività commerciale, Salvatore scelse di andare in Egitto presso il nonno David. A mezzo delle carovane incominciò ad inviare merci a dei capi arabi del Sudan e del Cordofan, ricevendone in cambio”. È questa l’introduzione allo straordinario diario di viaggio di Salvatore Arbib, commerciante veneziano di denti di elefante, datato 1881. Un documento unico che racconta com’era la vita dei carovanieri che si muovevano nel deserto del Sudan in quegli anni, descrive gli incontri con gli abitanti delle tribù locali, la situazione degli schiavi, le crudeltà dei soldati di scorta. Salvatore viaggia con altri commercianti e notabili europei.