Maria Guarnieri

Maria Guarnieri racconta la sua storia soffermandosi sul periodo della guerra: figlia di un socialista e compagna di un antifascista, arrestata e interrogata dalle SS, riuscirà a depistare le indagini su alcuni partigiani. Costretta a rifugiare in Svizzera, troverà ospitalità nei campi degli esuli ebrei dove verrà informata sulla tragedia dell’Olocausto. È in Svizzera che riesce a sposarsi con Antonio ed è sempre in Svizzera che nascerà la loro primogenita. Ma il periodo trascorso da sfollati è segnato anche da esperienze molto negative, a partire dal razzismo strisciante dal quale non è esente nemmeno il Paese neutrale, che si accanisce contro di loro anche per l’infondato sospetto che siano comunisti. L’unica grande consolazione, a parte la salvezza dei propri cari, sono i rapporti di amicizia e solidarietà che Maria riesce a costruire con la vasta comunità degli ebrei deportati.