Stefano Stradiotti

Dalla fine del 1935 al maggio del 1936, il giovane Stefano Stradiotti racconta dal fronte africano la guerra di conquista scatenata dall’Italia fascista contro l’Impero etiope. Stefano è assegnato alla 1° Compagnia telegrafisti del 3° Corpo d’Armata: il suo punto di osservazione è spesso distante dalle prime linee, nelle sue cronache intrise di retorica fascista e colonialista non trovano spazio le violenze e la ferocia degli attacchi sferrati dalle truppe italiane, dotate di armi tecnicamente più evolute, contro le inermi difese del nemico. A mano a mano segue l’avanzata e racconta la vittoria dei suoi commilitoni nella battaglia dell’Amba Aradam, commentando le razzie che vengono concesse agli ascari nei confronti delle popolazione indigene. Le sue cronache terminano dopo l’ingresso delle colonne italiane ad Addis Abeba, il 5 maggio 1936, episodio che sancisce simbolicamente la fine del conflitto e dell’indipendenza dell’Impero etiope.