Mestieri
agricoltoreLivello di scolarizzazione
Paesi di emigrazione
EtiopiaData di partenza
1935Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Dicembre 1935. L’Italia fascista ha aggredito l’Impero Etiope. Stefano è in guerra con la 1^ Compagnia telegrafisti del 3° Corpo d'Armata, nei pressi di Macallè. Scrive lettere a casa nelle quali non risparmia il racconto delle violenze, in particolare di quelle che l’esercito “concede” agli ascari, liberi di razziare le popolazioni sottomesse.
6.12.35 da Macallè. “Scrivo in fretta questo mio per avvisarti di un mio cambiamento improvviso. Oggi sono stato avvisato e assegnato alla 1° Compagnia telegrafisti del 3° Corpo d’Armata Nazionale che si trova in formazione a Macallè e domani mattina partiamo subito. Metà della compagnia partiamo e con me vari amici. Credo come tanti dicono che ci troveremo meglio che nella divisione indigeni essendo i nazionali trattati meglio e con più mezzi. Nuovo indirizzo: 1° Comp. Telegrafisti 3° Corpo d’Armata Nazionale Eritreo. A.0.”
10.12.35 da Macallè. Le difficoltà postali sono dovute ai “vari giorni di marcia”. “Non siamo arrivati a Macallè, ma ad una quindicina di chilometri accampati vicino a un fiume, un affluente del Tacazzè e non ci troviamo male soprattutto per la comodità dell’acqua e con queste calde giornate di sole sebbene a più di duemila metri con la possibilità di fare i bagni. Tu penserai: in dicembre! Proprio e sembra che il sole tutti i giorni si faccia sentire di più, sembra di essere in giugno, con delle sere meravigliose di luna a picco nelle quali di più il pensiero mio è assorto nell’immaginare e contemplare le persone tanto care lontane… Dall’Osservatorio sono rientrato in compagnia il giorno 25 m.s. prendendo le nostre posizioni l’arrivo di battaglioni della 28 Ottobre e della divisione Sala. Proprio sull’osservatorio è venuto un reparto della 28 Ott. con vari cremonesi, di Castello,Gussola, Torricella, e molte persone che tante conoscevo, restando con loro per vario tempo in lieta conversazione. Al martedì mattina sono partito subito compiendo una tappa attraversando la vallata e accampandoci vicino al campo d’aviazione ai piedi delle montagne che al di là si trova Macallè. Qui ho trovato diversi miei amici nella compagnia telegrafisti di corpo d’armata. Al mercoledì mattina partimmo per tempo passando in mezzo a Macallè, ammirando i bei castelli di Ras, passando in una viuzza stretta fra casupole e tucul abitati da pochi Abissini sottomessi. In complesso la cittadina è discreta con botteghe e case all’Europea, così ha inizio il nostro compito durato otto lunghi giorni. Quanti chilometri che abbiamo fatto in questo difficile e sconosciuto territorio del Tembien, marciando per giornate intere sempre per mulattiere difficili arrivando tante volte la sera tardi già buio e più ancora posti con scarsità di acqua. Agli Ascari era permessa la razzia, con l’ordine di incendiare tutti i paesi, sono stati fatti diversi prigionieri ed uccisi parecchi armati Abissini. Questa lezione dovevano dargliela subito in principio, che tante aggressioni non sarebbero successe a questi barbari e incivili Abissini. Per qualche giorno rimaniamo qua ancora, ma credo però presto si debba partire non so di preciso per quale direzione….Sento a dire oggi, ma non so se la notizia sia sicura, che Amba-Alagi è stato preso ieri, fosse vero. Speriamo vada tutto bene e che presto abbia a terminare questo conflitto…”
Il viaggio
Mestieri
agricoltoreLivello di scolarizzazione
Paesi di emigrazione
EtiopiaData di partenza
1935Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gli altri racconti di Stefano Stradiotti
Colorito africano
14.12.35 da Macallè. "Dopo un'altra tappa fatta, ora mi trovo a pochi chilometri da Macallè, domandai...
Sull’Amba Aradam
19.1.36 "questa mattina è cominciata l'avanzata e da ieri vi sono truppe in movimento. Come vedi...
Il cinema in guerra
24.3.36 "Da due giorni ci troviamo in questa nuova località in attesa di proseguire per Socotà...
L’entrata ad Addis Abeba
28.4.36 da Samrè. "Da ieri seppi che la Divisione Gavinana viene inviata in congedo, credo che...