Ford Motor

Trovai una casa abbastanza grande per due famiglie, la moglie dovette fare una pulizia per la sporcizia che aveva trovato, perdeva fino sangue dalle dita con il sapone. Nel basamento era l’allevamento di topi, il pavimento era bucato e loro avevano le gallerie da sotto, presi la gomma dell’acqua, la misi nel buco l’aspettavo con la pala d’altra parte, gettai tutto fuori quel che era sul basamento poi con un sacco di calce diedi una biancata pe disinfettare, abitavano 2 famiglie Canadesi. La fine di Febbraio1955 io continuai il lavoro in costruzione per migliorare le mie condizioni. Gli Italiani cominciavano a farsi la casa nuova con l’aiuto degli amici, chi la comprava vecchia poi la sistemava come piaceva; poi comincio’ l’invidia con gli Italiani o paesani che si trovavano in Canada prima della seconda Guerra, ci battezavano i polentini. Noi non abbiamo sofferto niente non avevamo provato depprezione come loro si aveva trovato il burro, non il pane duro come loro. Nelle fattorie pochi avevano l’opportunita’ di entrare anche avendo il mestiere. Invece l’inglese era il super star del Canada aveva il lavoro preferito e piu’ opportunita’ dei Canadesi. Cosi’ noi Italiani eravamo di terza classe come gli schiavi volontari pronti a qualunque lavoro con tutti i doveri, ma non riconosciiuti a nessun diritto. Dopo 7 anni circa comprai la prima macchina usata 8 anni vecchia 450 dollari, poi il mese di Settembre- comprai la casa nel 1959 all’eta’ di 32 anni. La comunita’ Italiana era sempre piu’ grande divisa in diversi rami, in commercio, aziende edili di tutte le classi, officine di meccanica. A Widsor era il primo club Italiano fondato nel 1925 ‘ Giovanni Caboto’ il nome di un grande navigatore Veneziano.

Era l’unico ritrovo degli Italiani, specialmente per quelli che lavoravano in costruzione era la tappa quotidiana dopo il lavoro. Io continuavo a lavorare nell’edilizia fino la meta’ di Febbraio 1966 poi fui licenziato.

Appresi che la Ford Motor assumeva operai andai a metter l’applicazione 21 Febbraio fui assunto in fonderia, il lavoro era produzione, sempre lo stesso lavoro, io non ero tanto soddisfatto perche’ era come àver fatto un passo avanti e uno indietro per 8 ore al giorno. Il Sabato io rifiutavo: preferivo andare in costruzione con gli amici a metter i mattoni in qualche casa, o fare una cantina il lavoro non mancava, bastava buona volonta’. Nel 1967 il Ford Motor pubblico’ un Suggestion Program, che prima non era mai stato, ci spiego’ cosa significava, di fare miglior lavoro e produzione, di economizzare lavoro, e di ridurre infortuni sul lavoro. Una settimana dopo feci il disegno del suggestion andai in ufficio li spiegai, per comprendersi meglio presi un foglio lo feci scrivere aggiunsi il mio disegno lo gettai nella cassetta del suggestion program. 10 mesi circa un Lunedi andai al lavorare era il capo reparto e l’ingegniere della mantenenza che controllavano come lavorava la mia suggestion, mi chiamarono in ufficio dal direttore o Plant Manager mi fecero tutti le congratulazioni, il direttore mi consegno’ un assegno di 997 dollari io ero felice era il primo premio della mia vita, un mese dopo mi arrivo’ un altro assegno dal Ford Motor di Cleveland U.S.A. con la stessa somma. Qualche giorno dopo l’assistente capo reparto dicendomi che avevano abusato della mia suggestion, in Cleveland ne avevano installate tre, perche’ era tre linee di produzione, non una, come la fonderia di Windsor, le testate non venivano passate due volte come prima. Il massimo della suggestion era di 6.000 dollari piu’ una macchina nuova, salvando il lavoro di 4 persone e la produzione migliore cosi’ mi disse che mi aspettava. Gli ingegnieri erano contro, perche’ volovano esser loro e non un operaio, che qualche volta aveva le idee piu’ buone di loro. L’assistente capo reparto mi fece un appello contro, scrivendo tutti i dettagli e cosa salvava la compagnia del Ford, lo firmai e lo portai all’ufficio suggestion. Giorni dopo mi arrivo’ la risposta dicendo la somma che mi avevano pagato era giusta. Pensai per un Canadese di terza classe e sufficiente, contro la forza la ragione non basta. Col tempo ne misi una dozzina sempre pagate con piccoli assegni.