Paesi di emigrazione
RussiaData di partenza
1942Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)È cominciato il lungo viaggio in treno di Gaetano Sorrentino, diretto in Russia dall’Italia nel 1942, con la Seconda guerra mondiale in corso, per un trasporto merci destinato alle truppe al fronte.
19-10-1942 Alle 1,27 in piedi, siamo a Salisburgo e bisogna dare le novità al Comando di Stazione italiana, alle 5,40 siamo a Linz, di dove ripartiamo alle 7,06. Mi lavo, faccio battere i panni e faccio colazione con caffè e pane: il treno riprende lentamente il suo cammino. Il paesaggio è molto simile al nostro. Il freddo si fa sentire. Lungo la linea gli operai austriaci ci chiedono sigarette: sono poveri molto, laceri, e [strappati], mostrano una miseria superiore alla nostra. Attraversiamo tanti paesi e cittadine uniformemente costruite e si notato: ordine e pulizia! Alle [10] ci fermiamo ad Amstettenn [Amstetten]. Il viaggio prosegue senza novità degne di rilievo… Fermate lunghe a varie stazioni per ragioni di servizio ferroviario, strategiche e politiche. Dopo le 12 incominciamo ad incontrare operai italiani che lavorano al servizio della Germania. Hanno altresì inizio i contatti con le autorità militari germaniche: naturalmente sono seguito sempre dall’interprete che è un soldato nato e vissuto nel Lussemburgo, ma è cittadino italiano. Alle 15 siamo nei sobborghi di Vienna e stante le frequenti fermate, i militari tedeschi di sorveglianza insistono ad ogni costo che i militari italiani ed i civili lavoratori al servizio Tedesco non si incontrino, né si avvicinino gli uni agli altri!!! Gli operai mostrano… odio per i tedeschi con lo sguardo e le con parole! Io sono costretto, per ottemperare agli ordini delle nostre Autorità, ordini ricevuti con fogli segreti, di evitare i contatti… proibiti. La popolazione civile lungo il percorso si mostra molto gentile ed affettuosa, inviano calorosi saluti agli Italiani con la mano e con sventolio di fazzoletti! Gli Austriaci sembrano che non vedono di… buon occhio i… fratelli tedeschi! Le donne, specialmente, si mostrano molto espansive con i nostri militari. Frequentissime soste ci mostrano la bellissima Vienna che presenta [però] un aspetto desolato! Attraversiamo molte stazioni della città e finalmente, alle 19.30 giungiamo alla stazione Nord. Disbrigo le pratiche al Comando Militare Italiano ed un rappresentante del Fascio di Vienna mi consegna 3000 sigarette per la truppa, giornali, cartoline, [giuochi]. Alle 20 lasciamo Vienna illuminata (l’oscuramento ha inizio alle 23) attraversiamo il ponte sul Danubio ed il treno riprende la sua corsa! Si cena e poi rimango in piedi fino alle 24 circa: poi alla cuccia, per rialzarmi durante la notte per esigenze di servizio, alle varie fermate. Come sempre il mio pensiero vola alla mia Ricuccia ed ai figli carissimi!… Il freddo si fa sentire ed i piedi si ghiacciano!
Il viaggio
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