Paesi di emigrazione
RussiaData di partenza
1942Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Le ultime tragiche impressioni dal fronte russo raccolte da Gaetano Sorrentino, prima di fare dietro front per tornare in Italia. Per sua fortuna, è solo in missione di rifornimento verso le prime linee italiane. Scaricati i materiali, può dire addio all’inferno della guerra e tornare in Italia ad abbracciare i suoi cari.
4-11-1942 Alle 7 hanno avuto inizio le operazioni di scarico: alle 8 visita … degli aerei e lancio di…caramelle!! Qualche ferito e sconquasso nel materiale ferroviario stazionante sui binari. Tscherkowo [Certkovo] è sede della Intendenza della 8° Armata. Alle 9,40, terminato lo scarico dei materiali e sganciati quattro carri di indumenti invernali abbiamo preso la via del ritorno! In lontananza tuona il cannone: le operazioni di guerra sono sospese su tutto il fronte. Si parla insistentemente di armistizio, ma ritengo che ciò è impossibile. Ho visto gran numero di prigionieri che lavorano, trattati inumanamente! Laceri, affamati, stanchi fanno quel che possono sotto la sorveglianza assidua delle sentinelle tedesche. La popolazione civile fraternizza con gl’italiani ma non coi tedeschi. I russi [qui dicono]: «italiani buoni, ma ladri». Difatti gli italiani sono pronti a rubare tutto ciò che trovano. I tedeschi sono però ladri… in grande stile: essi affamano e distruggono!…
5-11-1942 Il nostro viaggio di ritorno prosegue un po’ meno lentamente di quello di andata. Sarò a Vicenza e poi, disbrigate tutte le pratiche inerenti all’andata in Russia, sarò a casa. Rivedrò la mia Ricuccia ed i figli adorati: [stringerò al cuore i miei cari e di ritorno in sede troverò la casa che dovrà racchiudere tutta la mia gioia], tutte le più fervidi e dolci speranze nella mia famiglia adorata! Riavrò fra le braccia la mia sposa ed amante adorata, veglierò sui figli carissimi, potrò teneramente contemplare la piccola creaturina bionda: il mio [Anni d’oro]. Potrò seguire lo studio di Ferdinando e di Armandino così dolce e volonteroso, potrò ammirare i quadernini della mia cara bimbetta, così svelta e birichina. Prego tanto il Signore perché protegga la mia famiglia e son sicuro che Egli non mi abbandonerà, perché la mia Fede è profondamente sentita. Il primo e l’ultimo pensiero della giornata è per la Religione che sorregge il mio spirito e per i miei cari. Cosa faranno adesso? Penseranno e ricorderanno così intensamente a me, così come io li ricordo? Vorrei che il tempo volasse! Oggi il cielo è grigio e triste: l’aria non è più [tepida] ed il freddo è sensibile. Per ora rifacciamo a ritroso la strada già percorsa: chissà se l’itinerario di viaggio sarà cambiato!
Il viaggio
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