Mestieri
casalingaLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
FranciaData di partenza
1953Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)La vita in miniera, i problemi respiratori, costringono Mario, il marito di Anna, a cambiare lavoro. L’attività di muratore all’aria aperta lo aiuterà a scacciare le paure della malattia, a differenza di Maria che dopo un controllo in Italia scoprirà di soffrire di asma.
Era, il mese di maggio abbiamo lasciato Francois e Bernard a suo fratello e Maria e siamo partiti con la piccola Sylviane che aveva 5 mesi. E’ stata la gioia di Flora ed Eva che si bisticciavano per averla tutti i giorni, ci giocavano come fosse una bambola. Il tempo passava svelto avevamo i giorni contati e prima di ritornare in Francia mia mamma ci consigliò di andare a fare una visita dal professore Russiní a S. Marino che era un dottore molto stimato da tutto il Montefeltro. “Mamma, gli dissi io non sono ammalata”; “Dici che non sei ammalata rispose mia madre ma hai una tosse che non mi piace; fammi il piacere di farti vedere anche tu”. Cosi l’abbiamo ascoltata e covi lei siamo andati tutti due a St Marino. Per primo visitò Mario lo rassicurò dicendo che non c’era nulla da temere solo una forte bronchite ma nessun segno di asma come vi aveva detto il vostro dottore. Non c’e nessun pericolo e vi rimetterete presto con la buona aria che state respirando questi giorni. Finito con lui chiamò me. Dopo cinque minuti di visita disse forte: “questa si è asma; Monsieur Borghesi non lei, ma vostra moglie soffre di una forma di asma ribelle, che dovrà combattere per tutta la vita”! (non si era sbagliato affatto fino ai 70 anni ho sofferto di asma).
Usciti dal medico ci siamo rallegrati della notizia che Mario avrebbe potuto riprendere il lavoro; era importante perche era lui che manteneva la famiglia. Per me non abbiamo fatto tanto caso alle parole del dottore, non mi sentivo male solo un po di tosse, non era il caso di allarmarsi tanto. Venne il giorno della partenza. Mario aveva riacquistato tutta la sua salute. Arrivati in Francia si mise subito in cerca di lavoro e lo trovò dopo qualche giorno con la ditta Filisetti. Cosi la vita ritornava normale. Durante l’estate abbiamo avuto una bella sorpresa sono venuti a farci visita mio fratello Luigi con la moglie Giovanna e sua figlia Eva. Eravamo veramente felici di averli con noi; soltanto che avevamo poco posto e dormivano nella camera dei bambini. In quel periodo Bernard stava mettendo i dentini e si svegliava spesso la notte e così non hanno potuto dormire bene in Francia, ma erano felici di visitare tanti posti meravigliosi a Parigi specialmente con il cugino Guido che li portava volentieri in tanti posti perche lui conosceva tutto di Parigi. Mi è rimasto un bel ricordo di loro tre.
Mario ha lavorato tutto l’inverno senza più disturbi di bronchite, aveva ripreso le forze e l’appetito lavorando all’aria aperta come muratore. Arrivata la primavera dell’anno 1960 si aspettava con ansia le vacanze estive per ritornare in Italia, rivedere tutti e riprendere Anne Marie per fargli fare almeno un anno di maternelle prima di cominciare la scuola elementare.
Il viaggio
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1953Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Gli altri racconti di Anna Mariani
Il ritorno di Mario
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