Paesi di emigrazione
FranciaData di partenza
1966Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Con un italiano improbabile ma molto pittoresco, che lo porta a storpiare non solo i nomi delle principali attrazioni parigine ma anche la grammatica e la sintassi della sua lingua, Giovanni Papaleo racconta in maniera avvincente il suo arrivo a Parigi, da emigrato, nel 1964.
Sempre in questo bar frequentava una giovene coppia di sposi. Il marito si cchiamava pippo e questo pippo tutte le volte che lui veniva al bar mi parlava sempre di parigi. E mi disceva che lui prima che si sposase era stato per due anni a parigi. Dove lavorava in un ristorante italiano. E mi disceva che parigi e una citta meravigliosa dove la dolce vita incomincia doppo le ore 21 e finisce alle cinque del mattino. Ed e anche una citta viziosa e mi parlava di scianzalise. Che viene definita come la strada piu bella di parigi. Tutto alloposto di pigali che viene definita come la strada piu marffamata di parigi. E in questa strada di pigali si trova muolan rugi. Che ssarebe un locale conosciuto in tutto il mondo. E sempre in questa strada ci sono parecchi tabare che la margioparte di questi locali sono delle fregature. Dove ffano 15 minuti di spettacolo e tre quarti tora dintervallo e questo pippo . Da come lui mi parlava mi aveva ffato venire il desiderio di andarci. Io che nel passato ci avevo ffato un penzerino quello di andare a parigi e questo era linverno del 1964. Quando avevo deciso di liscenziarmi del bar di dove lavoravo per andarmine a parigi. E io due giorni prima della partenza mi sono preparato le valige . E dopo qualche giorno o salutato i miei genitori e qualche amico. E sono partito per parigi. E sono arrivato alla stazione di parigi. Alle 16. E dalla stazione o presso il metro e sono sceso alla stazione di pigali. Uscendo dalla stazione del metro avevo visto che ccera davanti a me un piccolo albergo. E avevo penzato che questo piccolo albergo andrebe bene per me. E cosi ci sono andato e gli o chiesto alabergatore che avrei di bisogno di una camera . E labergatore mi a detto che il costo della camera e di 15 franchi al giorno. E io gli o detto che non ci sono poblemi. E io dopo tre giorni avevo trovato lavoro in un ristorante e pizzeria. E il gestore e il perssonale di questo locale erano tutti napoletani e dopo due giorni che io lavoravo in questo locale il caposala che si cchiamava genarino . Mi disce tu dove che alloggi . E 10 gli o detto in u piccolo albergo e pago 15 franchi al giorno . E che per venire qui a lavoro . debo ffare mezzora di metro . E Genarino mi disce che a cento metri da qui ce un piccolo albergo che lo gestisce un italiano che si ghiama angelo . E tu ci vai a nome mio . E gli disce se ccia una camera per te. E cosi o ffatto lindomani mattina . Prima che io me ne andasse a lavoro sono andato in questo albergo. Quello che mi aveva detto genarino a parlare con angelo. Per digli. Che mi aveva mandato genarino. Il cameriere che lei conosce. Se ci avrebe qualche camera libera per me. E angelo mi disce la camera ce e si paga 10 . Franchi al giorno . E 10 gli o detto daccordo ci vediamo domani mattina . E me ne sono andato a lavoro .
Il viaggio
Paesi di emigrazione
FranciaData di partenza
1966Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Gli altri racconti di Giovanni Papaleo
A scuola di francese
A cinquanta metri dallabergo da dove alloggiavo io cera un bellissimo bar. Dove io tutte le...
Con Consuelo
E in questa scuola che io o conosciuto quasta ragazza spagnola che si chiamava consuelo ....
Alla”sidroen”
Non era nemeno passata una settimana . Che consuelo . Era venuta ne locale . Dove...