Mestieri
ragioniereLivello di scolarizzazione
Diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
LibiaData di partenza
1940Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Temi
guerraTemi
guerraUno sguardo sulla ridotta Capuzzo e sull’accampamento italiano di Bardia, nel primo anno della Seconda guerra mondiale.
Nel nostro accampamento la vita trascorre serena e laboriosa; vengono ancora apprestate delle massicciate e muretti a secco che, almeno in parte, riducono l’azione molesta del vento e della sabbia. Altrettanto fanno gli artiglieri nelle loro batterie che altresì proteggono i delicati strumenti: tavoli previsori, telemetri, colonnine ecc. In serata avvistiamo anche noi qualcosa, ma non è affatto un velivolo: è invece un grosso e mostruoso insetto che ha eletto la sua dimora nella nostra tenda e che neppure il tenente medico sa classificare pur non escludendone la pericolosità; il campo del resto è invaso dagli scorpioni.
7-9 Stamane il tuono del cannone comincia prestissimo e il concerto si intensifica quando i carri armati e batterie di artiglieria iniziano il collaudo rumoroso dei loro ordigni di guerra. Più tardi si inizia un nuovo e più forte bombardamento in direzione della Ridotta Capuzzo e ad esso partecipa l’artiglieria con grossi calibri il cui tuono lungo e cupo dura parecchio. Si direbbe che la nostra artiglieria stia eseguendo tiri di preparazione ad una avanzata. Il pomeriggio trascorre calmo e senza allarmi. In serata invio mie notizie ad una distinta personalità e ciò mi dà lo spunto per accennare su questo diario al servizio postale che pure ha tanta importanza nella vita di un soldato lontano dalla patria e alla quale ognuno ci tiene tanto; dirò dunque che la mia corrispondenza epistolare in partenza è stata sempre intensa e che in tutte le tappe raggiunte in questo primo periodo di vita militare mi sono preoccupato di ricordare tutti: famigliari amici e conoscenti, sovente con scritti lunghissimi come è mia abitudine, provando talvolta un vero piacere a narrare anche particolareggiatamente episodi caduti sotto la mia osservazione, oppure costituenti parte sostanziale e determinante della vita di ogni giorno. Per quanto concerne la corrispondenza in arrivo, non poche volte ho avuto seri e giustificati motivi di lagnanza: gravi ritardi o addirittura mancato ricevimento hanno sovente determinato in me stati d’animo poco sereni… 1 Ho ricevuto corrispondenza con ritardo perfino di 50 giorni! Ciò significa che il servizio postale con l’Italia ha funzionato, specialmente a tratti, assai male. Attribuisco parte della causa anche ai frequenti cambiamenti d’indirizzo e di città. Ora, dopo alcuni nuovi disservizi, pare che ci si avvii verso l’assestamento e la regolarità con grande soddisfazione di tutti i danneggiati. Spero non dover fare altri accenni del genere, anche perché desidero conservare al presente diario un’impronta niente affatto personale. Si dice con insistenza che l’avanzata è imminente.
Il viaggio
Mestieri
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Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gli altri racconti di Giovanni De Vignani
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