Mestieri
cooperanteLivello di scolarizzazione
Paesi di emigrazione
BosniaData di partenza
1998Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Temi
Da un’esperienza di solidarietà umana e culturale, patrocinata da una scuola di Pace di Cremona, è nato un progetto di più ampi orizzonti in Bosnia e in Serbia. Maurizio “Mauro” Furgada è l’animatore di questa iniziativa di incontro tra ragazzi di origine serba e di religione musulmana in Bosnia, nata con l’impegno concreto di realizzare un percorso formativo – corsi di inglese, informatica, libri per le biblioteche – per infondere nei bambini e giovani sopravvissuti alla violenza, nuove speranze. Il “viaggio” di Mauro inizia nel 1996 in Bosnia, una terra dilaniata dalla guerra appena finita che ha lasciato ferite, lacerazioni, odio e disperazione. La pace di Dayton ha tracciato confini sulla carta, ma dentro i cuori permane l’odio. Il territorio d’intervento è costituito da due aree contigue, una serba e l’altra musulmana, divise tra loro dal fiume Spreca e adagiate in una valle della Bosnia nord-orientale. I punti di riferimento sono Tuzla in area musulmana e Doboy in quella serba..
Prima della guerra facevano entrambe parte dell’unica Provincia di Gracanica. Con lo scoppio del conflitto, il fiume Spreca diventa linea di confine tra le due comunità e la pace di Dayton, pur avendo fermato la guerra ,si disinteresserà completamente della ripresa delle relazioni sociali tra le due aree fortemente divise dall’odio economico, razziale, religioso. Nell’estate del 2002, Mauro Furgada, Andrea Ventura e Stefano Cirelli tengono uno stage di 15 giorni in Bosnia e in Montenegro in una zona sul mare dove impartiscono le prime lezioni di pace. Ne esce il dossier “Dialoghi con la pace” che viene pubblicato a cura del Comitato Mara Soldi. Maurizio racconta in una relazione introduttiva e conclusiva le sue impressioni, come in un diario.
Il viaggio
I racconti
Attraverso i Balcani
Metà agosto. Mezzanotte circa. Un poliziotto della frontiera di Slavonski/Srpski/Bosanski Brod (così la guerra si è...
Come in una comune
Zagabria. Due e trenta. Chissà se a Bregana il mio ospite scenderà per davvero...? Adesso ho...
Punto di svolta
Abbiamo iniziato con un po' d'affanno, forse. Preparando le lezioni davanti alla colazione del mattino. Poi...
Serbi e musulmani allo stesso bar
Difficile per me delineare un quadro complessivo che possa dare l'idea del lavoro svolto fino a...
La lettera di Svetlana
La lettera di Svetlana Cari amici, non trovo le parole per esprimere la mia gratitudine per l'aiuto che...