Paesi di emigrazione
ArgentinaData di partenza
2013Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Il viaggio in bicicletta di Stefano Bovetto in compagnia dell'amico Alberto, attraverso il Sud America, inizia dove finisce il mondo: Ushuaia, la città più a Sud dell’Argentina, nella Terra del Fuoco, li accoglie dopo un lungo viaggio da Londra.
Volo per Londra, 10 Gennaio 2013
Che il viaggio abbia inizio! Lo stato d’animo è confuso, un mosaico di sentimenti lo compongono: la chiara eccitazione per un lungo sogno durato mesi che giunge ora alla sua concretizzazione; il dispiacere per ciò che si lascia, legato ai numerosi segni di affetto ricevuti e ai loro autori che porteremo dentro e ci staranno a fianco in questo viaggio; la preoccupazione contagiosa degli amici, abituati a vederci partire, ma non a realizzare un’avventura del genere che insinua qualche dubbio nell’incoscienza che ci aveva accompagnato fino a questo momento. Tra pochi giorni queste persone pedaleranno con noi, ci seguiranno sulle piste sudamericane, si meraviglieranno di fronte alla ricchezza e alle scoperte che la natura sa offrire. Sono pronto ad immergermi a capofitto in quest’esperienza, pronto a sentirmi, anche se per poco, assimilato ai grandi viaggiatori che hanno popolato la storia e lasciato diari che hanno affascinato e fatto vagabondare le fantasie dei loro lettori, me compreso. Si parte dai consigli e da quanto è già stato scritto con il fine di delineare le basi, ma di giungere poi ad una propria realizzazione, non la copia di altri, bensì un proprio viaggio, unico, da costruire con le proprie scelte, giorno per giorno, sempre nel rispetto di ciò che il mondo delinea come scenario.
Pronto a scrivere nuove pagine di questa meravigliosa storia che è la vita.
Bahia Lapataia, 14 Gennaio 2013
Siamo dove non c’è più bisogno di proseguire. Dopo tre giorni in una megalopoli, una sveglia in piena notte ci ha scossi e portati in uno scenario completamente diverso. Forse soffriamo di sonnambulismo dato che il sogno non sembra ancora terminato.
Le prime pedalate non sono facili, la bici carica raddoppia il peso del corpo e ad ogni folata di vento sembra si voglia ribellare a questa folle avventura di cui è stata resa protagonista…e quelli trovati oggi sono solo venticelli leggeri, anche se in Pianura Padana risulterebbero uragani dato che bisogna mettersi d’impegno per contrastare questa forza che ti vorrebbe trascinare fuori dalla carreggiata. I primi trenta chilometri sono stati fatti, ma il ritmo tranquillo non ha lasciato residui o pesantezze, anzi il paesaggio e la carica della gente che ti vede come un eroe e vuole arricchire il proprio album fotografico con una foto dei “ciclisti”, fa solo venir voglia di continuare e di scoprire cosa si cela dietro la curva seguente. Dopo una cena a base di un’ottima zuppa liofilizzata, abbiamo ricevuto l’inaspettata visita di una volpe che incuriosita e per nulla spaventata ha deciso di fare la conoscenza di questi due strani visitatori. Ora siamo tutti belli puliti e ordinati, chissà se tra qualche settimana la gente ci si avvicinerà ancora e vorrà farsi le foto con noi.
Unica nota dolente l’incredibile numero di agguerrite zanzare disposte a tutto per un goccio di sangue. Ma nemmeno loro riescono a scoraggiare di fronte alla vista di montagne innevate che si riflettono in laghetti incontaminati. La quiete che questa natura riesce a trasmettere è impressionante e dimostra come essa riesca a raggiungere magici equilibri se solo non vi fosse la mano dell’uomo.
Terre senza tempo che toccano l’anima di chi si accontenta di contemplarle e di lasciar loro guidare le proprie emozioni, affidandosi alla vita come fosse acqua di un fiume che scorre.
Ai piedi del Paso Garibaldi, 16 Gennaio 2013
Ora so che commercio avviare…in Argentina non c’è la Bufala! Giornata intensa, la prima con le vere caratteristiche del viaggio che ci siamo scelti. Dopo Ushuaia si è presentata subito una bella salita di una decina di chilometri che ha fatto emergere tutti i dubbi per la scelta intrapresa. La difficoltà fa viaggiare la mente, ma appena superato il momento complicato per un fisico poco avvezzo a certe imprese, è uscita tutta la soddisfazione per quanto compiuto. Così dopo un giorno in cui è stata pressoché abbandonata la fedele compagna per intraprendere l’impegnativa salita al Cerro Guanaco, con vista su tutto il Canale di Beagle, è iniziata ufficialmente la risalita del continente.
È bello vedere la stima e l’euforia della gente di fronte a quanto ci stiamo accingendo a compiere. Finora gentilissimi questi argentini, oggi ci hanno offerto due bottiglie di acqua e fatto montare gratuitamente la tenda dentro ad un igloo, che d’inverno deve fare un effetto totalmente differente.
La fatica è molta, la ruota davanti pesa e oscilla in un modo quasi incontrollabile, ma la soddisfazione che proviamo nel superare queste difficoltà e viaggiare in mezzo a montagne dalle cime innevate, che si gettano in laghi incontaminati o in specchi d’acqua sottratti all’oceano, è a dir poco impagabile. Ci vuole coraggio per compiere certe scelte, e, ora mi rendo conto, anche molta forza per portarle avanti, ma se non ci mettiamo alla prova non sapremo mai davvero dove possiamo arrivare.
A 28 km da Tolhuin, 17 Gennaio 2013
La magia del viaggio oggi si è concretizzata a pochi chilometri dal Paso Garibaldi (495m slm) tramite l’incontro con Morillo, ragazzo brasiliano che dopo 5.200 km stava per concludere il suo viaggio ad Ushuaia, ma subito pronto a ripartire non appena avesse posto chiarezza nei suoi pensieri. Uno scambio di informazioni ed eccoci giunte alcune dritte su dove riposarci ed avere una doccia a Tolhuin…sto già pregustando le empanadas che ci attenderanno. Per ora si aspetta che l’acqua bolla al fine di degustare un prelibato risotto coi piselli.
Va registrata quella che potrebbe diventare una dipendenza da biscotti Frutigran contenenti banana, arancia e papaya. Queste galletitas mi hanno proprio conquistato! Di fronte a noi una strada perlopiù dritta che si disperde in una vallata lungo le sponde del Lago Khami (Fagnano), dall’altro lato le cime innevate che a fatica raggiungeranno i mille metri e nascondono dietro di loro il Canale di Beagle.
Ed ora tutti a tavola…il pranzo è servito!
Il viaggio
Paesi di emigrazione
ArgentinaData di partenza
2013Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Gli altri racconti di Stefano Bovetto
La risalita
Estancia Los Flores, 20 Gennaio 2013 Siamo in Cile, la prova più evidente la si evince dalla...
Empanadas e bilanci
El Calafate, 10 Febbraio 2013 Giornata tranquilla, il cielo appare sereno e il clima ritrova le caratteristiche...
Dopo 7 mesi e 7000 chilometri
Paso Internacional Prof. Salvador Mazza, Yacuiba, 7 Agosto 2013 Il viaggio stava procedendo rapidamente (e poco dopo...