Mestieri
avvocatoLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
SomaliaData di partenza
1935Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Tra le colonie e l’Italia, sotto il fascismo, si consumavano matrimoni per procura falsati con la mediazione di un’agenzia.
La notizia di quel carico tutto speciale richiamò sulla rada e sullo specchio d’acqua antistante, non solo gli spasimanti e gli altri, che pensavano di aver fatto un buon affare al mercato delle pulci, ma tanta tanta gente. Il “Calabria” venne salutato con grida di urràh, al suo apparire sulla linea dell’orizzonte, mentre la febbre cominciava a salire. Ce l’avrebbe fatta il grosso piroscafo a guadagnare subito la rada, mentre tanti altri natanti stazionavano al largo, in attesa, che si levasse la bonaccia. Non essendoci porto, i carichi e gli scarichi erano effettuati, utilizzando i montacarichi dei piroscafi, mentre il trasporto, da e per rada, veniva fatto dalle bettoline, che altro non erano se non chiatte, fornite di motore. Perciò, non potevamo sperare di assistere agli affidamenti, che sarebbero avvenuti sulla tolda della nave. Gli interessati, infatti, erano stati forniti di appositi permessi, che li autorizzavano a salire. Ci dovevamo accontentare di uno spettacolo ridimensionato. Tuttavia, nessuno pensava di andarsene. L’attesa era tanta! Le barche ed i trabiccoli, con i quali tanta gente tentava di andare incontro al piroscafo, incurante degli spruzzi che la rendeva fradicia, altalenavano paurosamente, ma nessuno mollava, anche se sotto al pirosscafo non era consentito portarsi. I montacarichi incominciarono a lavorare. Tra i primi a salire, ci furono gli incaricati del Vescovo e del Comune, che avrebbero attuato una mess’in scena ufficiale. Seguirono gli interessati. Più tardi, apprendemmo che soltanto la quinta chiamata, un’emiliana tutto pepe, diede luogo alla prima contestazione. Non riconosceva nell’uomo, al quale la si voleva consegnare quello che l’aveva contattata. Tutto si era svolto per tramite di un’agenzia, ma ella asseriva di aver conosciuto la fotografia di un altro. I due incaricati non ebbero difficoltà ad ammettere che si trattava di persona diversa, sebbene l’uomo tentasse disperatamente di far valere le sue ragioni. Si andò avanti e quarantadue delle cinquanta ragazze trovarono l’uomo giusto e le coppie, espletati gli adempimenti formali, dopo essere state complimentate, furono avviate al montacarichi, per le operazioni di Sbarco, tra gli applausi dei presenti. Le altre otto, che non avevano trovato il loro uomo, non ne vollero sentire. Guidate dall’emiliana, esibivano le fotografie degli uomini che pensavano di aver sposato, con le quali non ravvisavano neanche lontanamente quelli che si erano presentati a riceverle. Questi avevano recitato, ora in evidente imbarazzo, avrebbero voluto, se fosse stato possibile, sottrarsi e scomparire, ma non era possibile perchè la polizia, che, come tutti gli altri, aveva saputo, ora voleva sentire le ragioni, il motivo, i mandanti che avevano fatto il giuoco. Comunque ritenevano fosse giunto il momento di intervenire, fermando gli otto malcapitati. Qualcuno di essi, però, ebbe l’ardire di lottare fino all’ultimo, difendendo una posizione che, da un punto di vista strettamente formale, aveva anche il vantaggio di una pseudo—legalità. Ma venne messo a tacere e, rientrato nel gruppo dei gaglioffi, non tardò a sentire le bordate di fischi e di urla, che, da basso, dove, con l’arrivo delle prime coppie, era scoppiato il bubbone, si facevano sentire, invocando una giusta condanna. Molto tardi, quando la gente, stanca di aspettare, un po’ alla volta, se l’era svignata, il gruppetto degli otto lazzaroni venne portato a terra, a disposizione della giustizia. E fecero bene: se fossero apparsi subito, la folla, imbestialita, com’era, li avrebbe forse linciati. Il giorno successivo, appresi che le otto ragazze, generosamente indennizzate, rimasero sul “Calabria”, in attesa del rientro in Italia, mentre gli impenitenti ed i manutengoli della famosa agenzia vennero rinchiusi in carcere, per essere processati.
Il viaggio
Mestieri
avvocatoLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
SomaliaData di partenza
1935Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gli altri racconti di S. C.
Matrimoni da operetta
Viaggiavamo senza incontrare difficoltà e puntuali, secondo il ruolino di marcia; ci presentammo, in un tramonto...