Il Carnevale più bello del mondo

Da allora in poi ho avuto la grande opportunità di viaggiare e la fortuna di arrivare anche con mia moglie fino dall’altra parte del mondo, in Brasile e in altri Paesi americani, sempre in grandi alberghi. Per me era un lavoro, ma è stata anche un’esperienza molto interessante, piena di novità e di divertimento. Città del Mexico, Acapulco, Cancun, Caracas, Il Cairo, Miami, Chicago… tutte tappe del mio lavoro, pieno di soddisfazioni e che mi hanno lasciato ricordi piacevolissimi. Tra i tanti ricordi mi affiora adesso quello dell’incontro con Paloma Picasso, della quale avevo già avuto occasione a Roma di conoscere il famosissimo padre, Pablo Picasso. Io mi trovavo a lavorare per Alfredo in un ristorante a Caracas dove lei è venuta a mangiare; tutti i presenti si sono affrettati a chiederle un autografo, porgendole fogli o cartoline o depliant o la carta del menù, insomma tutto quello che avevano sottomano. Io, allora, non sapendo cosa darle, mi sono fatto firmare il suo autografo sulla manica della mia giacca bianca, con grande divertimento suo e dei presenti e di Alfredino che mi ha detto: “ma Antonio, tutte tu le pensi!”.

Io e Santina siamo stati proprio felici, in media passavamo due mesi in Brasile e un mese tornavamo in Italia, questo per quasi trent’anni, fino all’ultima volta che ci siamo stati nel 2007. Ho conosciuto così tante grandi città come Rio de Janeiro, S. Paolo, Brasilia, Salvador de Baia e molte altre città piccole e belle, paesi pieni di storia, di particolari tradizioni e di cultura, spiagge stupende e isole magnifiche. In Brasile ho visto tutto quello che c’era di più significativo, bello e interessante da vedere, inoltre vivevo ospite nei migliori alberghi e guadagnavo. Mi hanno fatto conoscere tutto di Rio, ed ho visto da vicino anche il Carnevale,

Lo spettacolo più grande e popolare del Brasile, che attira gente da tutto il mondo, ma che non tutti posso permettersi di vedere, considerando i costi del viaggio e delle ore di volo. Dall’Italia, per esempio, ci sono 12 ore di volo. Quando mi hanno proposto di andare a vedere le sfilate, non me lo sono fatto dire due volte. Hanno pensato a tutto i gestori dell’albergo, io e Santina prima di sera ci siamo preparati e l’autista con la macchina ci è venuto a prendere e ci ha accompagnati dove si svolgeva la festa, ci ha fatto salire ed entrare in un casotto, così lo chiamano. Era una specie di palco con un tavolino, due sedie, un frigorifero dentro il quale c’erano delle bevande e un’abbondante cena da consumare fredda, perché faceva molto caldo. I casotti erano situati ai due lati della strada dove si svolgeva la sfilata del Carnevale, una strada larga e lunga al punto da non riuscire a vederne la fine. Appena si è fatto buio, hanno incominciato a sfilare i carri con sopra rappresentati tanti personaggi noti, era una meraviglia, c’era una musica assordante e coinvolgente e si sentiva solo quella. E’ stata proprio una grande festa, con una bellissima coreografia, le scuole che sfilavano erano una più bella dell’altra, la Maraghina, la Maraghegna…tutte diverse nei colori e nei personaggi, ogni scuola con i soggetti più vari. E’stata proprio una festa spettacolare, inimmaginabile. Bisogna vedere per credere, è una passione che trasporta. Io e Santina eravamo soddisfatti. Quando mi sono reso conto che erano le 8 e 30 del mattino, siamo andati dall’autista che ci aspettava con la macchina nel punto in cui ci aveva lasciato e siamo ritornati in albergo a riposare, eravamo stanchissimi e ci siamo rialzati la sera tardi per cenare, però eravamo felici di aver visto il Carnevale di Rio, comodamente e bene, una vera meraviglia !