Mestieri
vigile urbano, fotografo, custodeLivello di scolarizzazione
diploma scuola media professionale (avviamento)Paesi di emigrazione
CubaData di partenza
1983Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Temi
All’inizio degli anni Ottanta il milanese Aldo Abuaf, quarant’anni ancora da compiere, è un uomo profondamente irrequieto. Ha una famiglia, un buon lavoro da vigile urbano, si diletta di fotografia, ma tutto ciò non sembra soddisfarlo pienamente. Ogni tanto collabora con un agente di viaggio legato al partito comunista, ed è grazie a questo che compie il primo viaggio a Cuba insieme a un gruppo di militanti. Ne ricava un’impressione straordinaria e medita di trasferirsi nell’isola caraibica voltando le spalle a una vita da piccolo borghese capitalista, privo di ideali.
È così che nel 1983, lasciato il lavoro sicuro e la famiglia, si trasferisce a L’Havana, dove riavvolge il nastro. Comincia a interessarsi attivamente di politica e si innamora di una compagna con un ruolo di responsabilità nel governo castrista. I nodi verranno al pettine nel corso degli anni, quando all’iniquità del bloqueo – l’embargo imposto dagli Stati Uniti – si sommeranno una serie di incongruenze piccole e grandi del verbo di Fidél, e la consapevolezza della realtà liberticida sostituirà definitivamente lo spazio un tempo riempito dalla propaganda. Nel 1994, dopo undici anni, Abuaf rientra in Italia ma nel 2009 torna a Cuba dove attualmente risiede.
Il viaggio
I racconti
La “libreta” all’italiano
Con quel passo mi stavo avviando all’integrazione totale che ho raggiunto qualche tempo dopo, in vista...
Il Correggio all’Avana
Ho conosciuto anche i quadri della Federacion Cubana de Futból ed il suo Presidente José Reinoso,...
“Comunismo o capitalismo di Stato”
Il passaggio, dall’aver idealizzato una situazione, a vivere nella realtà, è molto duro. In parte si...