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Chissà cosa avrebbe pensato l’anonimo giovane autore di questo diario se gli avessero detto che la Bruxelles in cui viveva sarebbe diventata un giorno il cuore pulsante dell’Europa unita. Di certo tra il 1 agosto e il 18 settembre del 1914, nei giorni in cui riempie la pagine del proprio taccuino, quel tipo di prospettiva non doveva apparire neppure un miraggio: dalla capitale del Belgio in cui è emigrato con il padre per motivi di lavoro articola con cadenza quotidiana il racconto dell’escalation bellica della Prima guerra mondiale, l’occupazione tedesca e la reazione della popolazione locale rimasta sgomenta di fronte all’aggressione subita. L’orecchio è teso verso le notizie che giungono dall’Italia, verso la probabile entrata in guerra, ma le informazioni che riesce a raccogliere risultano discordanti e non lo aiutano a risolvere i dubbi sul da farsi. Tornare a casa per ricongiungersi alla famiglia o restare in Belgio sperando di evitare l’arruolamento? Nell’incertezza riesce comunque a farsi riformare alla visita della leva militare presso il Consolato, anche se l’ultima annotazione con cui si chiude il diario riporta la decisione di tentare il rimpatrio.
Il viaggio
I racconti
Saccheggio
Venerdì 21 Agosto Pare che tutta la notte sia continuata a passare la truppa tedesca; dei manifesti...
Bruxelles, giornata di lutto
Giovedì 20 Agosto Oggi giornata di lutto per Bruxelles: la minacciata invasione tedesca è cosa di ancora...
Voci di guerra e false notizie
Domenica 23 Agosto Terza domenica di guerra ma quanto differente dalle altre due. Pensare che ora si...
Cattive notizie
Venerdì 28 agosto Stamane pare che le notizie siano cattive; primo d’ogni altro un manifesto ufficiale parla...
Tornare in Italia
Mercoledì 9 Settembre Mentre le notizie ufficiali tedesche dicono che la Germania cammina in avanti di Vittoria...
Via dalla guerra
Venerdì 18 settembre Tempo piovoso e tira vento notizie di disfatta tedesca da parte dei francesi ma...