Giulia Arbib

Giulia Arbib nasce a Tripoli nel 1920 da genitori ebrei “italianizzati” dall’amministrazione coloniale. Settima di nove figli, di cui sei sorelle, trascorre un’infanzia spensierata e si innamora giovane di un ragazzo, Clem, con il quale mette al mondo il piccolo Herbert (il futuro noto artista Herbert Pagani). Ma il matrimonio sarà breve: dopo qualche mese, i due ragazzi divorziano. Nel frattempo il Nord Africa viene incendiato dalla Seconda guerra mondiale, che lascia strascichi di instabilità anche al termine del conflitto, durante il periodo del protettorato inglese, quando i rapporti tra la comunità araba e quella ebraica si fanno sempre più instabili. Molti ebrei decidono di emigrare verso la Palestina. Nel marzo del ’47, Giulia impegna i suoi gioielli per riuscire a pagare il viaggio al giovane fratello Larry che, come clandestino, si imbarca su una nave inglese per raggiungere la costa palestinese. Un anno dopo il suo sbarco, nel 1948, appena quarantacinque giorni prima della proclamazione dello Stato d’Israele, Larry muore in un combattimento. Dopo qualche mese anche Giulia si imbarca clandestinamente, lascia la Libia, ma sceglie come destinazione l’Italia.