Mestieri
insegnanteLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
ArgentinaData di partenza
20.11.1955Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Temi
Adriana Barbano nasce a Villastellone (Torino) nel 1944. Il padre è impiegato alla Fiat, e all’inizio degli anni Cinquanta riceve un’interessante offerta per trasferirsi in Argentina presso uno stabilimento aperto dalla casa automobilistica torinese. È l’occasione giusta per migliorare la situazione economica della famiglia, e inoltre il contratto proposto dall’azienda è vantaggioso: due anni d’impiego, un viaggio di ritorno pagato, due mesi di vacanza, possibilità di rinnovo. I giovani genitori di Adriana, che è figlia unica, accettano con entusiasmo l’idea di emigrare; da parte sua la bambina, che ha undici anni e deve frequentare la scuola media, non sta nella pelle. Il Sud America promette mistero e avventura, per non parlare del lungo viaggio in nave che si preannuncia ricco di sorprese e divertimenti.
L’arrivo in terra argentina, pur senza spegnerla, smorza l’euforia. Buenos Aires investe i nuovi arrivati con i suoi effluvi marcati, di cloro, frittura e yerba mate; la vita è quella di una paese più arretrato dell’Italia, dove la piccola Adriana sperimenta subito la delusione delle aspettative. Ma l’abitudine è la miglior medicina, e la nuova routine si fa strada con le spigolature di una vita più modesta di quella auspicata prima della partenza. Il contratto di papà Barbano è rinnovato e rinnovato, i ritorni in Italia per le vacanze si diradano. È nella Facoltà di Lingue di Córdoba, iscritta al corso di “Narración Autobiográfica y Reconstrucción de la Identidad: la inmigración Italiana in Argentina y Brasil”, che l’ormai sessantenne Adriana scrive le sue memorie: memorie di un’italiana d’Argentina.
Il viaggio
I racconti
L’idea argentina
Mio padre lavorava alla Fiat, dov’era entrato molto giovane, prima come semplice operaio e poi come...
Partenza senza rimpianti
Dopo qualche mese era deciso il nostro futuro: ci saremmo trasferiti appena fosse arrivato l’ordine a...
Staccarsi dal porto
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Un viaggio da privilegiata
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Aria di Buenos Aires
Dopo sedici giorni di navigazione e vari scali, per me interessantissimi, si arrivò al porto di...
“Solo tango”
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“El desarraigo”
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