Mestieri
casalingaLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
SvizzeraData di partenza
1945Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Temi
Andata e ritorno dalla Svizzera, nel 1945, nel terribile dopoguerra italiano. L’esperienza di vita di Giovanna Bartolozzi coincide con una delle pagine più belle e commoventi della storia del Novecento, una delle poche scritte nel periodo post bellico. Proveniente da una famiglia fiorentina, resa povera dalla scelta del padre di non aderire al partito fascista, Giovanna vive la guerra in condizioni miserevoli. Dopo la liberazione di Firenze, grazie a un’iniziativa avviata dalla Croce rossa internazionale già nei primi anni della guerra, i genitori decidono di mandarla per alcuni mesi a soggiornare in Svizzera, presso alcune famiglie che si sono rese disponibili a accogliere i bambini disagiati di tutta l’Europa. Giovanna racconta tutto il suo stupore per le cure e l’affetto ricevuti in quei mesi da parte di quegli sconosciuti: due genitori che l’adottano per un breve periodo e i loro quattro bambini con i quali, nonostante le barriere linguistiche, non tarda a legare. Il soggiorno, accompagnato da tutti gli agi e i lussi che Giovanna non aveva neppure immaginato nell’arco della sua pur breve vita, finisce però presto e il ritorno a Firenze, e alle ristrettezze, ha un impatto notevole sfumato solo dall’abbraccio con i familiari.
Il viaggio
I racconti
In Svizzera con un fagotto
Il dopo guerra era disastroso per tutti, in particolare per la gente povera. Mio padre si...
Dall’inferno al paradiso
La mattina le sorveglianti ci svegliarono, fu una cosa piuttosto violenta, ci misero tutti nudi in...
Il ritorno della signorina
I tre mesi passarono in un lampo, confesso che non avevo per nulla nostalgia di casa...