Mestieri
militareLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
AlbaniaData di partenza
1940Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Temi
Quella di Piero Beppi è la storia di una generazione di ragazzi italiani, nati all’indomani della fine della Prima guerra mondiale, cresciuti in famiglie povere durante il Ventennio fascista, mandati a combattere allo scoppio della Seconda guerra mondiale. “Quando, nel febbraio del 1940, mi arrivo’ la cartolina precetto, avevo da pochi mesi compiuto i venti anni. Orfano di padre da più’ di dieci anni, ero il più’ valido sostegno di una famiglia, caduta in miseria dopo la morte di nonno, composta dallo zio Bruno quattro anni più’ giovane di me e dalle zie Rita e Rina rispettivamente due e quattro anni più’ vecchie, nonché’ da nostra nonna che allora aveva quarantacinque anni. Dalla nascita e fino a quando rimanemmo orfani di padre la mia famiglia aveva tutto il necessario per stare bene in quanto avevamo un avviato negozio e fondi per il commercio e la posa in opera di vetri. Dalla scomparsa di nonno si persero, man mano, tutte le nostre proprietà’ a causa della cupidigia di alcuni parenti e del mancato interessamento di altri. Senza alcun sostentamento, con quattro figli dai sei ai quattordici anni di eta’, nonna fu cosi’ costretta, dopo poco tempo, a fare la domestica. Io smisi di andare a scuola per aiutare la famiglia facendo una infinita’ di mestieri: dall’aiuto vetrinista all’UPIM, al dattilografo, alla comparsa cinematografica, al manovale di muratori ed altro, senza pero’ ottenere risultati apprezzabili dal punto di vista economico, tanto e’ vero che per i primi cinque/sei anni non di rado il pasto si componeva di pane e fagioli mal conditi, polenta di castagne o un piatto di minestra soltanto. Questa era la mia situazione familiare quando venni chiamato alle armi. Era un periodo politicamente critico e minaccioso per tutto il mondo a causa delle imprese belliche della Germania”. Beppi partecipa per alcuni mesi, nel 1940, all’occupazione dell’Albania. È un periodo di relativa pace e benessere, persino spensierato nei ricordi che restituisce all’interno della sua memoria. Un periodo spezzato dalla dichiarazione e dell’ingresso in guerra dell’Italia, il 10 giugno, e dall’inizio della campagna di Grecia.
Il viaggio
I racconti
“Finalmente mangio”
Il 19 febbraio 1940, seguiti da molti parenti e amici, sfilammo per la città' da Via...
Episodi spensierati
Facevamo il bagno in un fiume vicino (mi pare si chiamasse Tiranus) e, in libera uscita...
10 giugno 1940
Ricordo che quel 10 giugno 1940 era una bella giornata di sole, ma calda e afosa....
Al confine con la Grecia
Verso la metà del luglio 1940, in un pomeriggio inoltrato, il colonnello dette ordine di suonare...