Gino Bernardini

Mestieri
taglialegnaLivello di scolarizzazione
frequenza elementarePaesi di emigrazione
EritreaData di partenza
1935Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)
Temi
Gino Bernardini ci ha lasciato in eredità un diario senza date, che spesso assume la forma narrativa della memoria, nel quale racconta il suo arrivo, con la divisa da soldato, in Eritrea nel 1935. Negli anni Trenta infatti, in pieno regime fascista, le politiche coloniali italiane accelerano e assumono connotati bellici sempre più evidenti: il progetto di Mussolini prevede la migrazione di massa di coloni italiani oltremare e la conquista dell’Etiopia. L’Eritrea diventa base di attacco della nuova politica espansionistica italiana. Nel 1935-36, l’Italia occupa l’Etiopia grazie anche a un impiego massiccio di gas e proclama la “conquista dell’Impero”. Bernardini è lì e raccontata a caldo, pochi giorni dopo lo svolgimento dei fatti: «ho scritto sulle ginocchia e in tempo di guerra». Di lui sappiamo che è un boscaiolo, nato e cresciuto ad Arcidosso sulle pendici del Monte Amiata, in Toscana. Le sue pagine ci portano insieme alle truppe all’arrivo a Massaua, ci fanno vivere la faticosa marcia fino ad Asmara e al confine etiopico, da dove il Regio Esercito si preparava a invadere l’Etiopia. La guerra si sente, nelle parole di Bernardini, come un sottofondo lontano ma non distante. Il diario si interrompe prima che giunga sul luogo degli scontri.
Il viaggio
I racconti
“In mezzo a paurose gole”
In mezzo a paurose gole dove serpeggia la strada che congiunge Massaua coll'altipiano di Asmara. Dopo...
Fichi d’India
Alle ore 10 circa, passato di una decina di chilometri il villaggio di Nefasit, le macchine...
Iene e leopardi
Si fù condotti al comando superiore del Genio dove fù dato qualche ordine ai nostri superiori....