Fabrizio Bettini

Nel 2001 Fabrizio Bettini ha 28 anni, è un giovane volontario membro dell’Operazione Colomba, un corpo civile e nonviolento di ispirazione cattolica che opera in tutto il mondo e in particolare nelle zone di guerra, cercando di portare sostegno alle popolazioni in modo discreto ed efficace. Fabrizio parte a più riprese diretto nella Russia meridionale, nell’area caucasica che in quegli anni è attraversata da numerose tensioni e conflitti, scoppiati e moltiplicatisi dopo la dissoluzione dell’Unione sovietica. Fabrizio redige un diario durante la permanenza nei territori che confinano con la Cecenia, dove si ammassano profughi e fuggitivi: il progetto d’aiuto è rivolto ai bambini di un orfanotrofio, ma i cavilli burocratici rendono tutto complicato. Avuti i permessi richiesti, e conosciute le realtà di miseria e di rassegnazione, l’autore e gli altri volontari decidono, dopo l’obbligo di rientro in Italia per un mese, di tornare in missione e continuare il lavoro iniziato.