Sergio Botta

Dopo un periodo di addestramento nell’Italia meridionale, nel 1935 Sergio Botta, allora ventiduenne, viene richiamato per partecipare alla guerra di colonizzazione dell’Etiopia. La politica espansionistica dell’Italia aveva ripreso spinta con l’avvento di Mussolini e del fascismo, a partire dagli anni Venti. Dal 1923 in poi era stata consolidata la presenza in Libia con la conquista della Tripolitania settentrionale e meridionale e le repressioni in Cirenaica. In seguito, era stata completata la conquista della Somalia. L’Etiopia sembrava destinata a rimanere autonoma, anche alla luce dei trattati stipulati con l’imperatore Hailè Selassiè. Con una serie di pretesti, non ultimo vendicare la sconfitta subita dal Regio esercito a Adua nel 1896, il 2 ottobre 1935 iniziano le ostilità. Sergio, insieme a migliaia di commilitoni, parte per l’Africa.