Mestieri
videomakerLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
BoliviaData di partenza
2008Data di ritorno
2009Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Temi
Nel 2008 Gabriele Camelo si reca in Bolivia con un progetto del V.I.S. (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo). Mette a disposizione le proprie competenze pedagogiche e le proprie attitudini di artista per aiutare il reinserimento dei ragazzi di strada. L’impatto con le giovani generazioni del Paese neolatino è sconvolgente: ragazzi abbandonati dalle famiglie, emarginati, cresciuti in un clima di violenza, spesso dediti all’uso della droga dei poveri, la colla. Gabriele si getta con entusiasmo nel lavoro ma incontra enormi difficoltà: i ragazzi vedono nella violenza l’unico mezzo per sopravvivere, sono difficili da motivare e non rispondono agli stimoli educativi. Gabriele piomba nello sconforto, ma non molla. Alle difficoltà si sommano le incomprensioni con gli altri operatori dei quali spesso non condivide comportamenti e metodi. Ma arrivano anche le soddisfazioni.
Il viaggio
I racconti
Sull’aereo con i trampoli
“E’ inutile che li porti i trampoli, è un’assurdità, è una cosa da pazzi: non te...
Pizza e filo spinato
A Santa Cruz non guidano piano. Gli autobus si chiamano “micro”: micro perché quando entri devi abbassar...
Gli occhi dei ragazzi boliviani
Oggi la prima esperienza in strada: mi accompagna un’operatrice, Carmen, una robusta boliviana trentenne, di poche...
Il ritorno
Mentre a pranzo abbiamo festeggiato nella Granja, la sera decido d’invitar tutti a mangiare fuori. L’ultima...