Mestieri
commercianteLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
ArgentinaData di partenza
1951Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Temi
“Pensando en vóz alta”, così nascono questi lacerti di scrittura a firma di Rocco Capezzone, altoatesino classe 1930, dal 1951 emigrato in Argentina e mai più ritornato.
Sono considerazioni sparse sulla condizione dell’emigrante, di patria e madrepatria; osservazioni sull’America Latina e su Buenos Aires, città accogliente e benigna; messaggi di struggente malinconia per una moglie perduta troppo presto. Dalle Alpi alle Ande, Capezzone compone brevi prose liriche in una lingua semplice e sentimentale, rivolta nostalgicamente a un passato irrecuperabile, ma al contempo attaccata, e partecipe, al tempo presente.
Il viaggio
I racconti
“Mamma son tanto felice…”
Mendoza - (Argentina) – 20.4.94 Giorni fa stavo pescando proprio nella darsena del grande porto cileno di...
“La mia Buenos Aires”
Buenos Aires non è solamente la capitale argentina, per tutti i milioni di emigranti, spersi in...
Piccolo zibaldone di pensieri d’emigrante
Se tornassi ragazzo, sputerei in faccia a Hitler, Mussolini, Franco, Churchill, Truman, Stalin, e de Gaulle....
“Chi dice patria”
(Pensando en voz alta) (Pensando ad alta voce) A me personalmente, la parola patria non piace molto, perché...
Lettera aperta
Mendoza – Argentina – 14 luglio 2000 ESTIMADO DIRECTOR DE: PRIMAPERSONA SEÑOR PERIODISTA SAVERIO TUTINO SENDEROS AUTOBIOGRAFICOS Lettera aperta Cara e...