Mestieri
dipendente dell'EnelLivello di scolarizzazione
diploma di avviamento professionalePaesi di emigrazione
FranciaData di partenza
1935Data di ritorno
1941Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Temi
B. C. nasce nel 1922 a Bibbiena, nel casentino. La sua è una famiglia di modeste condizioni, la cui situazione viene ulteriormente aggravata dall’affermarsi del regime mussoliniano: il babbo, infatti, è un convinto antifascista.
Dopo le ennesime violenze subite è lui il primo a emigrare: si trasferisce in Francia all’inizio degli anni Trenta, presto raggiunto dalla moglie e dal figlio. B. e la sorellina minore rimangono con la nonna finché, nel 1934, non si ricongiungono oltralpe con il resto della famiglia.
Degli anni da emigrato a B. rimane un ricordo malinconico, di stenti e sacrifici. La guerra non fa che peggiorare la già cattiva nomea degli italiani: mentre il capofamiglia è prigioniero presso un campo di concentramento nei Pirenei, la famiglia deve lottare contro fame, miseria e l’odio dei francesi.
Decidono allora di rientrare in Italia: dopo qualche esitazione, anche B. ritorna in patria. Qui lo aspetta l’arruolamento nei carabinieri, e l’invio sul fronte balcanico.
Dopo l’armistizio abbandona la divisa e supporta i partigiani fino alla fine della guerra.
Il viaggio
I racconti
Figlio di un antifascista
Ricordo perfettamente una di quelle sere che era di Domenica, mio babbo che non aveva ancora...
Le lumache per andare al cinema
Quando avevo dodici anni, in aprile del ’34, mia mamma, insieme con Moreno tornò dalla Francia...
Da poveri emigrati a poveri nemici
La vita era davvero triste, e così in quella situazione passarono cinque, sei anni e arrivò...