Mestieri
barbiereLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
BrasileData di partenza
1954Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Temi
Celio Cirelli, calabrese di Verbicaro (Cosenza), emigra in Brasile all’età di venticinque anni non ancora compiuti, nel 1954. È barbiere. Dapprima a San Paolo va a lavorare presso un salone gestito da un austriaco (“però buono”, sottolinea) e impiega un bel po’ di tempo a prender confidenza con la lingua portoghese. Al lavoro si parla solo “desco”, tedesco, fuori solo italiano, o piuttosto dialetto, vista la nutrita colonia di italiani meridionali che frequenta. Quindi passa in proprio. Nelle trentotto lettere inviate ai genitori nel triennio 1954-57 e custodite presso l’Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano, Cirelli dà notizie sui guadagni, sul paesaggio carioca, sugli sforzi per metter via un gruzzolo nonostante le molte spese. Inoltre si industria per inviar loro, a Cosenza, un po’ di quel caffè che tanto desiderano.
Il viaggio
I racconti
Prima lettera dal Brasile
San Paolo 22 – 954 Carissimi Genitori Scrivo questa mia presente tanto per farvi sapere che godo ottima...
“Altrimente si fa ritorno in Patria”
San Paulo 9- 5- 954 Carissimo Padre Con un po’ di ritardo ti scrivo una altra lettera tanto...
Tra i “deschi” e i calabresi
Sau Paulo 15 -7- 954 Carissimi genitori Risponto al vostra lettera che sono contento di sapere che state...