Salvatore Coco

È il 1911 quando Salvatore Coco decide di lasciare il paese siciliano in cui è nato e cresciuto, Mascali, per tentare la via dell’emigrazione verso il Sud America. La meta del suo viaggio è l’Argentina, una terra che lo accoglierà degnamente e nella quale Salvatore non faticherà a impiantare nuove radici. Cruciale nel percorso della sua vita, lo scoppio della Prima guerra mondiale e la decisione presa da Salvatore di non rimpatriare per prendervi parte, come pure le leggi in vigore avrebbero in teoria previsto. Al contrario, nel momento in cui il conflitto deflagra Coco prende una decisione destinata a spostare per sempre il baricentro della sua vita oltreoceano: si sposa con una ragazza siciliana, Concetta, dalla quale nel giro di pochi anni avrà ben cinque bambini. Con il passare del tempo Salvatore coltiverà il desiderio di tornare almeno per un breve viaggio a visitare la sua terra e il suo paese natale, anche per trovare la sua famiglia e far conoscere almeno il figlio maggiore. Ma rimanda il proposito fin quando nel 1928 non viene raggiunto da una terribile notizia che i giornali dell’epoca veicolano fino a Buenos Aires: una violenta eruzione dell’Etna, nel 1928, spazza via letteralmente l’abitato della sua Mascali.