Mestieri
insegnantiLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
Francia, Stati Uniti d'AmericaData di partenza
1938Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Temi
Carla Coen nasce a Roma nel 1907 in un’importante famiglia ebrea non molto osservante. A Roma frequenta le scuole fino al 1924 quando si trasferisce a Firenze, dove il padre aveva rilevato un’attività da gioielliere. Nel 1931 sposa Alessandro Pekelis, ebreo di Odessa, profugo dalla Russia dal 1917. Avvocato e professore di Filosofia del diritto, Alessandro sarà assistente all’Università di Firenze e docente a Roma per alcuni anni, a partire dal 1935. A Firenze, i coniugi Coen frequenteranno i più importanti ambienti intellettuali della città, intrecciando amicizia con Piero Calamandrei e Nello Rosselli. Con le leggi razziali del 1938, che privano Alessandro della cittadinanza italiana, comprendono la minaccia che incombe su di loro e decidono di lasciare l’Italia. Prima vanno a Parigi, dove rimangono tre anni. Poi all’avanzare dei nazisti sulla Francia, si spostano nel sud del Paese, quindi in Spagna e in Portogallo; da Lisbona, alla fine di dicembre 1940, riescono infine a salpare per gli Stati Uniti.
Il viaggio
I racconti
Il manifesto della razza
Volgendomi indietro, non posso capire come, nell'autunno del 1937, io potessi avere tanta fede nella vita...
La decisione di partire
Le prime leggi razziali fecero la loro apparizione all'inizio del settembre 1938. A tutti gli Ebrei...
Desolazione
Alex decise che doveva stabilirsi a Parigi; era la fine dell'autunno. Sembrava folle affrontare un costoso...
In esilio a Parigi
Così, proprio all'inizio del gennaio 1939, lasciammo dietro di noi Nizza, la prima tappa di quello...
L’ultima automobile a Parigi
Cominciammo anche a cercare un'automobile di seconda mano che ci permettesse di partire da un momento...
La parola “nemico”
Non ricordo più che cosa ci spinse a scegliere Tours come nostra meta, oltre al fatto...
Documenti per la fuga
Poco dopo il 14 luglio cominciò a piovere. Pioveva così persistentemente che sembrava impossibile che il...
Sentirsi in esilio
Entrando in Spagna quel pomeriggio, mi ritrovai a pensare assurdamente al professor Rosi, il mio insegnante...
L’ultima tappa
Dovevamo rimanere a Lisbona quattro mesi, un periodo di tempo abbastanza lungo da permetterci una pausa,...
A New York
Partimmo da Lisbona il pomeriggio del 28 e la traversata durò dodici giorni. Non ricordo niente...