Eugenio Damiani

Eugenio Damiani nasce in provincia di Brescia il 3 agosto del 1922. La sua è una famiglia povera, numerosa e sfortunata: Eugenio è  il settimo di undici figli, e all’età di quattordici anni è già orfano di entrambi i genitori.

Nella sua autobiografia non offre ragguagli sulla vita che precede l’emigrazione: accenna solo alla necessità, molto sofferta, di abbandonare il prosieguo degli studi per lavorare e sostentare i fratelli minori. A ventotto anni la sua situazione economica parrebbe essere discreta, se è vero che decide di emigrare essenzialmente per motivi “civili-morali-spirituali”, ovvero per dedicarsi a un’opera di recupero civile e spirituale del popolo argentino.

Parte nel 1950, e dopo tre mesi trascorsi percorrendo in lungo e in largo il grande Paese sudamericano, raggiunge il fratello Giacomo – partito con lui da Genova – a La Emilia, piccolo pueblo a 250 chilometri da Buenos Aires, sulla strada per Rosario. Qui si impiega subito nella importante ditta tessile in cui resterà, sempre migliorando la sua posizione, per ben trentacinque anni. Sposa Magda e fonda una piccola missione cristiana, tramite la quale dedica molte energie all’evangelizzazione del povero popolo argentino.

Nel 1985 decide di rientrare in Italia, nel paese natale, per trascorrervi gli anni della pensione.