Mestieri
operaioLivello di scolarizzazione
Paesi di emigrazione
GermaniaData di partenza
1962Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Temi
Mario D’Andrea è un emigrante di Vibonati, in provincia di Salerno, che all’inizio degli anni Sessanta emigra in Germania in cerca di lavoro. Proviene da una famiglia molto povera, comprende che nel suo Paese non ha prospettive e frequenta un corso per formarsi e andare a lavorare nella Repubblica Federale, che in quegli anni conosce una grande espansione economica favorita dalla ricostruzione e dagli investimenti esteri. Le condizioni in cui emigra e il contesto di vita che lo aspettano a Francoforte, Stoccarda e in altre città industriali, sono drammatiche. È costretto a vivere in baracche senza l’acqua corrente, a dormire su materassi di paglia, per un salario da fame. Subisce l’ostracismo dei tedeschi, come ricorda nella sua memoria, che nutrono sentimenti di rancore nei confronti degli italiani per gli strascichi, ancora molto recenti, della Seconda guerra mondiale. Mario resiste come può, cerca di migliorare le proprie condizioni di lavoro, ma subisce spesso licenziamenti e vessazioni. Ogni volta rientra in Italia, nella speranza di trovare un contesto migliorato. Ogni volta riparte per la Germania.
Il viaggio
I racconti
Il treno di merce umana
Il motivo che mi indusse a partire per la Germania è quello di tanti altri Emigranti...
Baracche e odio
Il cinque maggio del 1962 incominciai a lavorare su un cantiere a Francoforte con altri cinque...
Festeggiati e licenziati
A fine ottobre il fabbricato di tredici piani, circa trenta appartamenti e rispettivi garage era quasi...
Ventinove sotto zero
Due mesi restai in Italia dove non era cambiato niente, per ciò ritornai in Germania. Questa...