Mestieri
impiegato contabileLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
Argentina, UruguayData di partenza
1885Periodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914)Temi
L’emigrazione, la volontà di affermazione personale, la ricerca dell’impresa economica, i conti con la guerra, la solidità dei valori familiari, la cura degli affetti, i lutti sempre incombenti. In una sola vita, quella di Gio Bono Ferrari, il vissuto generazionale di milioni di italiani tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Nato a Camogli nel 1882 a tre anni è a Buenos Aires in Argentina con il padre emigrato e la madre, della quale resta subito orfano a causa di un’epidemia di vaiolo. Gio Bono viene così rimpatriato in Italia a casa dei nonni: ha cinque anni e parla solo spagnolo. Quando raggiunge i dodici anni viene richiamato dal padre di nuovo in America Latina. Qui con grandi sacrifici poiché accompagna lo studio al lavoro nel negozio paterno riesce a diplomarsi contabile. Nel 1904 il padre rientra in Italia sperando di cedergli l’azienda ma lui vuole rendersi autonomo e decide di lavorare come impiegato in una Casa di Commercio a Nord nella provincia di Santa Fè. Lavora senza sosta, concedendosi solo nel 1906 quaranta giorni con la famiglia a Camogli per poi ritornare nel Chaco. Visita di nuovo la sua amata patria nel 1914 per salutare i suoi e in quella circostanza conosce una ragazza che diventerà poi sua moglie. Con lo scoppio della guerra è richiamato alle armi e presta servizio ad Alessandria dove si occupa dell’arruolamento e dello smistamento dei soldati. Subisce un grave infortunio a causa del calcio di un cavallo, ma non viene congedato anche se accuserà molte sofferenze. Dopo la guerra lavora come perito giurato per l’avaria del grano e avrà la gioia di veder crescere un maschio Giò e una femmina Rosa Thea mentre altri due figli moriranno piccolissimi.
Il viaggio
I racconti
Vestito di nero
Nacqui a Camogli il 2 Maggio 1882, in un appartamentino piccolo piccolo, posto in quella Casa...
Ritorno in Sud America
Io ero innamorato del mare. Sapevo vogare, nuotavo come un pesce, ero tutti i dopo pranzi...
Guadagnarsi la vita
Era già notte quando, dall'Esmeralda si prese il treno per B. Aires. Ho il ricordo preciso...
“Lire 527, un revolver, 50 cartucce”
Mi trovai adunque solo in B. Aires, con un titolo di studio e Mille lire nel...
“Viaggiare, viaggiare”
Andai in Bolivia, andai nell'Uruguay – Viaggiare, viaggiare – Era il mio ideale – Ho fatto...