Paola Giusti

Quella mattina del 7 luglio 1960 tutto sembra finito. Le gambe immobili che non rispondono ai comandi, la corsa all’ospedale, la diagnosi che rivela un male oscuro, sconosciuto, invalidante: la meningomielite attacca le meningi che circondano il midollo spinale e lo stesso midollo spinale. Serve tutta l’incredibile forza interiore e la voglia di vivere di Paola Giusti per ribaltare quel destino di vita avverso. Nel 1960 Paola ha 16 anni, è nata a Campiglia Marittima in provincia di Livorno, vive una vita normale fatta di successo nello studio, passioni sportive, divertimenti quotidiani. La malattia che la colpisce potrebbe stroncarne ogni entusiasmo per la vita e invece la rende, se possibile, una persona migliore. Appena nove anni dopo la vediamo salire su un treno che da Firenze la porta in Germania, a Colonia, dove si accinge a prendere servizio come insegnante di italiano. Vivrà per ben diciannove anni a Colonia, inserendosi pienamente nella vita del Paese che diventerà la sua seconda patria. Per diciassette anni affianca al lavoro di insegnante quello di speaker radiofonica.