Mestieri
medicoLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
Brasile. Argentina, Stati Uniti d'AmericaData di partenza
1921Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Temi
Nel 1921 il ciociaro Vincenzo Grossi ha quasi trent’anni e una laurea in medicina. Nel tentativo di abilitarsi e avviare la professione – in Italia continua ad arrancare tra incarichi a breve termine – decide di emigrare in Sud America, dapprima in Brasile, quindi in Argentina. In entrambi i casi non riesce a far decollare le proprie ambizioni.
A preoccuparlo ulteriormente, la situazione che ha lasciato a casa. La madre e le due sorelle contano sul suo supporto, tanto più da quando si sono trasferite a vivere in un bell’appartamento in affitto nella centralissima via Sistina di Roma. Nella capitale vive anche la fidanzata di Vincenzo, Laura, che dispone di un buon impiego amministrativo presso il Ministero dell’Agricoltura.
Scoraggiato dalle prospettive lavorative dell’America Latina, Grossi decide di spostarsi negli Stati Uniti. Qui la situazione sembra arridergli, consentendogli in breve tempo l’abilitazione alla professione. E qui si fa raggiungere da Laura, che sposa il giorno successivo al suo arrivo a New York.
Per alcuni anni nei propositi dei due coniugi rimane saldo l’obiettivo di guadagnare nel minor tempo possibile soldi sufficienti al rientro in Italia, in condizioni più agevoli rispetto a quelle della partenza. Tale desiderio, però, resterà frustrato: durante un breve soggiorno a Roma, l’Italia fascista convince Grossi a tornare con la famiglia negli Stati Uniti, e ivi stabilirsi in via definitiva.
Il viaggio
I racconti
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