Mestieri
rappresentante di commercioLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
Argentina, GermaniaData di partenza
1974Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri) Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Temi
In meno di dieci pagine, Pietro Lucente, calabrese classe 1950, racconta le sue due emigrazioni. La prima avviene quando ha solo quattro anni, e viaggia insieme alla madre per ricongiungersi con il padre in Argentina. La seconda, a vent’anni, lo porta in Germania, dove si impiega in una fabbrica dai ritmi disumani, in una città che – significativamente – non è mai nominata.
La memoria del tempo infantile si dipana in una serie vivace di diapositive: i ricordi talora si limitano all’immagine su un giornale o a un aneddoto fortemente suggestivo, ma offrono un caleidoscopio felice, spensierato nonostante le difficoltà economiche della famiglia Lucente.
La parte dedicata al periodo tedesco, quando l’autore è già adulto, è stringata e pensosa, ed è piuttosto una serie di riflessioni sull’infelice condizione dell’emigrato, che costruisce pfennig dopo pfennig la casa dove forse non potrà mai vivere.
Il viaggio
I racconti
“Comincia il viaggio!”
La nonna si dà da fare-attorno al fuoco, "u casciune" è aperto e a mano a...
La fine del gomitolo
Il viaggio riprende. Ci troviamo su un altro treno. Ancora case, palazzi appiccicati gli uni agli...
Compagni di viaggio
Ci si guarda attorno. Dove ci troviamo? Con chi siamo? C’è bisogno di relazionarsi, di parlare, di...
“Là c’è Papà”!
Però ci fu una seconda volta che stemmo insieme sul ponte e ci stemmo anche tanto...
Infanzia porteña
Abitavamo alla periferia di Buenos Aires, in una una località chiamata Moron. Il profilo di questa nuova...
Frammenti d’Italia
Dopo ho saputo in che ristrettezze vivessimo, ma io non percepivo la mancanza di niente. Anzi...
Triste partenza
Il treno era zeppo di passeggeri, ognuno portava enormi valigie. Per andare al gabinetto bisognava scavalcare...
Vivere per il domani
Il compito più leggero era pulire con una spazzola la parte esterna dei motori degli alberi...