Mestieri
casalingaLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
SvizzeraData di partenza
1944Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Temi
Adriana Luzzati negli anni della Seconda guerra mondiale è poco più che una bambina, cresciuta in un contesto felice, all’interno di una famiglia ebrea di origine piemontese. La normalità della vita della sua famiglia, i Luzzati, viene stravolta come capita a tutta la comunità ebraica dall’applicazione delle leggi razziali e dalle persecuzioni del fascismo che a poco a poco si fanno sempre più asfissianti. I Luzzati resistono in Italia fino al 1944, cercando riparo nelle montagne piemontesi, trasferendosi in piccoli paesini sperduti nelle campagne. Ma nell’estate del ’44 i pericoli sono troppo incombenti e l’ipotesi di fuggire clandestinamente in Svizzera, a lungo accarezzata, si concretizza. Da Milano a Chiasso, pagando ingenti somme per ricevere l’aiuto dei contrabbandieri. L’impresa riesce e per Adriana e i suoi comincia un periodo di grandi sacrifici, imposti dalla “accoglienza” che gli svizzeri possono riservare ai fuggitivi italiani, costretti a trascorrere le loro giornate all’interno di campi di raccolta non sempre accoglienti. Ma la famiglia è al riparo dai pericoli ed è quello che conta. Fino alla primavera del 1945, quando la liberazione dell’Italia dà finalmente il via libera al ritorno a casa della famiglia.
Il viaggio
I racconti
Preparativi di fuga
Passarono i mesi di marzo ed aprile: un giorno arrivarono i Repubblichini a Vesime, che è...
Valigie e valigine
Finalmente venne quel giovedì in cui dovevamo lasciare Merate; a mezzogiorno prendemmo un treno della Nord...
Casa d’Italia
Verso le nove venne una macchina, una 14"come avevamo noi, per portarci a Chiasso, al "Lazzaretto"....
Dalla quarantena a Lugano
Lasciammo la Casa d'Italia di Bellinzona la mattina alle otto, ed attraversammo la città morendo dietro...