Francesco Marchio
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Nel 1914 Francesco Marchio è un “regnicolo”: ai tempi con questo termine si indicava gli emigranti partiti dall’Italia e residenti nei territori di confine allora sotto la bandiera Austro-Ungarica – come Trieste, Gorizia, l’Istria e il Trentino, e altre località minori – per distinguerli dagli austro-italiani, che da lungo tempo vi risiedevano ed erano sudditi asburgici a tutti gli effetti e con tutti i diritti. Francesco era nato a Rijeka-Fiume, era un falegname e un uomo deluso, che conduce una vita modesta e ha sposato una donna che ha smesso subito di amare. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale era stato arruolato e mandato a combattere in Galizia, contro l’esercito russo. Fatto prigioniero dal giugno 1916, si spinge verso l’estremo oriente, fino in Cina, per rientrare in Europa a bordo di una nave giapponese.
Il viaggio
I racconti
La battaglia di Galizia
Abbiamo marciato fino quasi notte con molto caldo e molta sete, tra la povere, e il...
Leggi
La resistenza dei russi
Quello che sucesse nella notte non lo so; so invece quello che sucesse il giorno dopo. L’otto...
I cosacchi
Sul finire della ritirata, al termine di una giornata, un soldato era rimasto in dietro, non...
Accusati di tradimento
Sul finire della ritirata, al termine di una giornata, un soldato era rimasto in dietro, non...
Prigioniero
Dopo un mese partimo per la Vilinia altro deto. Smontati del treno, dopo due giorni di...
La rivoluzione russa
Intanto venne la rivoluzione Cherenschi (Kerenskij, n.d.r.) Noi abbiamo salutato la rivoluzione con gioia , abbiamo...
In Siberia
Sempre domandavimo quando andremo in Italia. Un giorno il Maggiore Manera ci ha risposto che e...
Ritorno a Trieste
Arrivo a Trieste. Una giornata meravigliosa il 2 febbraio 1920 doveva chiudere quella vita raminga, piena...